Cronaca | 12 settembre 2025, 12:20

Torino balbetta sull’AI: il caso Cerence arriva in Comune. “Convocate l’azienda e trattate con loro”

La multinazionale Usa vuole chiudere la sede torinese e licenziare 53 persone. “Si perdono professionisti in una città che vuole puntare su innovazione e intelligenza artificiale”. Favaro: “Li convocheremo come fatto con Iveco”

La multinazionale Usa vuole chiudere la sede torinese e licenziare 53 persone

La multinazionale Usa vuole chiudere la sede torinese e licenziare 53 persone

Il caso Cerence approda al Comune di Torino: in Commissione III, ma anche sotto i balconi di Palazzo Civico, dove si sono ritrovati alcuni dei 53 lavoratori torinesi della multinazionale Usa. Sono ingegneri, ricercatori e alti profili. E sono i volti e le storie delle persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, dopo l’avvio della procedura di licenziamento collettivo.

Un fulmine a ciel sereno

Una doccia gelata arrivata il 2 settembre, senza alcun preavviso. “L’anno scorso ci sono stati 9 licenziamenti per rilanciare la società, ma poi le cose avevano ripreso a migliorare. Grandi elogi e congratulazioni nei trimestri successivi, con indici al rialzo. Non ci saremmo mai aspettati una chiusura della sede di Torino”, racconta Davide Bonardo, delegato Fistel Cisl per Cerence, entrato nel 2001 quando era ancora Cselt.

Verso Germania, India e Cina

“Ci hanno detto che Torino, rispetto alla Germania - prosegue Bonardo - diventava una presenza poco funzionale per parlare con i car maker. Ma nel nostro settore, fatto soprattutto di software, la vicinanza geografica è relativa. Secondo noi vogliono concentrare in Germania, oppure puntare su India e Cina”.

Quali prospettive

“Non so cosa aspettarmi - aggiunge Skjalg Letsoy, rsu di Slc Cgil, -: la speranza è che possano tornare indietro su questa decisione o riassorbire il maggior numero di noi. Ma ammetto che pochi dei colleghi potrebbero essere disposti a trasferirsi in Germania”.

Automotive e non solo 

“Sono motivazioni incomprensibili e immotivate - ribadisce la segretaria regionale di Fistel Cisl, Anna De Bella -. Si potevano studiare soluzioni diverse e cercare una riconversione professionale. Fatto in questa maniera, è inaccettabile”. E Ivan Corvasce, segretario regionale Slc Cgil, aggiunge: “Abbiamo 54 professionisti con professionalità molto alte e che oggi operano prevalentemente nel settore automotive. In una città in cui questo settore sta subendo la crisi che tutti conosciamo con la deindustrializzazione, qui rischiamo di perdere anche tutto ciò che ruota attorno e che possono lavorare in molteplici settori. E l’azienda in questione non ha problematicità economiche”.

Italia-Usa e futuro dell’AI

“Questa vicenda ha anche un valore politico, visti i rapporti tra il governo italiano e quello statunitense- aggiunge Corvasce -, ma non può passare inosservato il fatto che Torino vuole diventare città di riferimento per l’intelligenza artificiale, attraendo talenti e aziende dall’Italia e dall’estero. Qui siamo esattamente in questa condizione, anche alla luce del premio di Città dell’innovazione vinto da Torino nel 2025”.


“Chiediamo al Comune di parlare con l’azienda - conclude -, visto che l’azienda in questo momento è disponibile a confrontarsi. Bisogna trovare il modo di trattenere qui queste professionalità, con questa azienda o con altre interessate”.

E la vicesindaca di Torino, Michela Favaro, commenta: “Siamo di fronte a un’eccellenza del nostro territorio, coerente con la missione e l’habitat della nostra città. Speriamo di poter trovare soluzioni per questa situazione: così come già fatto per Iveco, ci impegniamo a incontrare l’azienda

Massimiliano Sciullo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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