Politica | 17 settembre 2025, 11:09

Barriera di Milano non perde la piscina: un progetto di riqualificazione per la Sempione

La società Supera ha presentato una proposta di partenariato pubblico privato

Novità in vista per la piscina Sempione

Novità in vista per la piscina Sempione

Barriera di Milano non perde la sua piscina: l’assessorato allo Sport della Città ha infatti ricevuto una proposta di fattibilità per la riqualificazione della Sempione di via Gottardo. Il documento, presentato da parte della società Supera, contiene una proposta di partenariato pubblico privato che preveda l’assegnazione dell’immobile alla società e le successive progettazione ed esecuzione dei lavori.

Piscina ed altri sport

L'obiettivo è realizzare un nuovo Centro Sportivo Polifunzionale, dove ovviamente ci sarà un impianto per tutti gli appassionati di nuoto, ma anche delle altre discipline. L’iter prevede che gli uffici analizzino la proposta per verificarne fattibilità e convenienza sul piano tecnico e amministrativo. Se l’esito sarà positivo, la giunta potrà approvare un accordo per definire il partenariato e dare il via al percorso di riqualificazione. Detto della vocazione principale per il nuoto, la prospettiva è di dotarsi anche di sale e spazi per altre attività sportive (fitness, basket, volley e così via).

Storia di degrado

La piscina Sempione ex Rari Nantes di via Toscanini è chiusa dal 2022 per inagibilità. Complice il pesante stato di degrado e vandalismi che hanno caratterizzato l’area, spesso occupata da persone senza fissa dimora e tossicodipendenti dopo lo sgombero della vicina ex Gondrand, negli scorsi mesi l'unica via sembrava l'abbattimento. Ora l'annuncio che Barriera di Milano potrebbe avere ancora la sua piscina, completamente rinnovata.

I commenti 

Ci sono luoghi che sono veri e propri presidi di socialità e aggregazione: – spiega il sindaco Stefano Lo Russo - attraverso la cura e il rilancio di questi spazi, possiamo contribuire a rafforzare la sicurezza dei quartieri. L’impegno per la riqualificazione della piscina Sempione va esattamente in questa direzione, confermando la nostra volontà di lavorare in modo condiviso e partecipato allo sviluppo della città". "Investire nello sport poi significa investire nel benessere della comunità, offrendo a giovani e famiglie occasioni di crescita, aggregazione e divertimento”, conclude.

"La soluzione -aggiunge l’assessore allo Sport, Domenico Carretta - proposta permetterebbe di superare definitivamente la situazione di degrado e abbandono che da tempo affligge la zona, restituendo nel contempo all’area una funzione sportiva a disposizione dei cittadini che vivono in quel quartiere e non solo”.

Soddisfazione bipartisan

Una notizia che ha raccolto una soddisfazione bipartisan, dal PD a Fratelli d'Italia. "Dopo corso Palermo, - commenta il capogruppo del Partito Democratico Claudio Cerrato - che è oggetto di un importante piano di rigenerazione urbana, anche la piscina Sempione entra in un percorso di trasformazione che restituirà a un quartiere un luogo di sport, salute e comunità". 

A fargli eco il collega Tony Ledda: "Questo percorso è la dimostrazione che il lavoro sulle periferie non è più un capitolo a parte, ma il cuore stesso della nostra agenda politica".

 "Il passo in avanti annunciato dal Comune di Torino, ancorché dopo anni di immobilismo e peggioramento della situazione, premia tutti gli sforzi, ma ora sarà necessario vigilare sulle tempistiche affinché non si perda altro tempo prezioso. La Piscina Sempione non può più rimanere in questo stato” concludono la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli, il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone.

Cinzia Gatti

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