Dopo che alcune sere fa un blitz degli animalisti ha portato a liberare i cinghiali che erano stati presi con le reti di contenimento posizionate nelle vicinanze del comitato di quartiere Juvarra, con il risultato che gli animali hanno iniziato a scorrazzare lungo via XXV Aprile, rischiando l'incidente con un paio di auto, il Comune di Nichelino ha deciso di mettere in atto nuove misure per il contenimento dell'emergenza.
Le 'casette dei rifiuti' al parco del Boschetto
Per regolamentare la fruizione dell’area picnic e barbecue del parco del Boschetto, dove spesso alcuni ungulati si andavano a sfamare, trovando roba abbandonata e cibo in abbondanza, l’ufficio Ambiente e quello Manutenzione hanno deciso di rimuovere i vecchi cestini, molti dei quali ormai rovinati e ammalorati, con il montaggio di due casette in legno trasformate in rimessaggio di cassonetti. "Una scelta per dare risposta al problema dell’assalto dei cinghiali alla ricerca di cibo e per riordinare l’intera area", ha dichiarato la vicesindaca Carmen Bonino.
Sulla questione è intervenuto anche l'assessore alle Politiche animaliste Fiodor Verzola, che è stato fatto oggetto (assieme al sindaco Giampiero Tolardo) di una vivace contestazione da alcuni attivisti nei giorni scorsi. "Noi lavoriamo da mesi per tutelare sia gli animali sia la sicurezza delle persone, nel rispetto delle leggi e dell’etica, ma soprattutto adottando un metodo improntato al buon senso e che prima di tutto mette alla base la tutela dell’incolumità pubblica". Verzola attacca coloro che trattano "i cinghiali come fossero animali domestici, addirittura accostati a cani che scodinzolano per la gioia, promuovendo anche l’idea di accarezzare e fornire loro cibo ai cinghiali, una pratica vietata dalla normativa italiana".
Verzola: "Basta nutrirli, i cinghiali non sono come i cani"
"Il cibo offerto dall’uomo porta i cinghiali ad abituarsi alla presenza umana, a diventare più insistenti nella ricerca di alimenti e ad aumentare il rischio di incidenti stradali e di conflitti con le persone. Carezze e foraggiamento non sono gesti di amore ma atteggiamenti antropocentrici e irresponsabili", aggiunge l'assessore di Nichelino, che poi ricorda le iniziative già messe in campo o allo stadio per contenere gli ungulati: "reti lungo il Sangone saranno posizionate entro l’autunno, intanto è già attivo l’utilizzo di cannoncini sparasalve come dissuasori e la pulizia straordinaria delle aree verdi".
Infine Verzola lancia un appello a trovare soluzioni condivise: "Siamo disponibili e aperti a un tavolo di confronto con chiunque abbia a cuore la sorte degli animali e dell’incolumità pubblica, ma le regole di ingaggio devono essere quelle del rispetto reciproco, delle leggi, della scienza e della sicurezza collettiva. Il mio impegno e quello del Comune di Nichelino resteranno sempre chiari, difendere i diritti degli esseri senzienti non umani e nello stesso tempo garantire la sicurezza pubblica, per costruire una convivenza pacifica, giusta ed equilibrata".