Economia e lavoro | 23 settembre 2025, 13:23

Dialogo aziende-Fisco per evitare problemi: l'adempimento collaborativo ha fatto tappa a Torino (e potrebbe interessare 830 imprese)

Il nuovo strumento di confronto con l'Erario vedrà scendere l'asticella di partecipazione a fatturati da 100 milioni di euro entro il 2028

Incontro all'Unione Industriali di Torino

Incontro all'Unione Industriali di Torino

Bologna, Venezia, Napoli, Roma e Firenze: oggi Torino e, il prossimo 29 settembre, la chiusura a Milano. Prosegue il road show che Confindustria e Agenzia delle Entrate stanno mettendo in campo insieme al Ministero dell'Economia e delle Finanza per parlare di "Adempimento collaborativo": lo strumento che vuole instaurare un nuovo modello di cooperazione trasparente e preventiva tra Fisco e contribuenti. 

Si tratta di una possibilità rivolta alle imprese dotate di un sistema strutturato di gestione e controllo del rischio fiscale, con un dialogo costante finalizzato a individuare e risolvere in anticipo le potenziali situazioni di rischio e contribuendo così a rafforzare la certezza del diritto e l’affidabilità del sistema tributario. La soglia dimensionale per l’accesso è stata negli anni progressivamente ridotta fino a includere, dal 2024, i soggetti con volume d’affari di almeno 750 milioni di euro, 500 milioni dal 2026 e di almeno 100 milioni di euro a partire dal 2028, quando la platea potenziale sarà di oltre 11mila aziende a livello nazionale. In  Piemonte, di conseguenza, saranno complessivamente oltre 320 le aziende che potranno accedere al regime (volume d’affari di almeno 500 milioni di euro), che diventeranno circa 830 a partire dal 2028.

La giornata di oggi è stata aperta dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, dal vicepresidente di Confindustria, Angelo Camilli e dal presidente di Unione Industriali Torino, Marco Gay. Hanno partecipato anche Luigi Vinciguerra, capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza, Vittorio Minervini, coordinatore della Commissione Diritto Tributario del Consiglio Nazionale Forense, e Luca Asvisio, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino.

Massimiliano Sciullo

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