Cronaca | 16 ottobre 2025, 10:40

Parco Peccei, nuovo allarme sicurezza: “Riecco bivacchi e mini-accampamenti”

I timori dei frequentatori. Fdi: “Telecamere inutili se nessuno le controlla”

Torna al centro delle polemiche il parco Peccei, quartiere Barriera di Milano, tra le vie Fossata, Valprato, Cigna e piazza Ghirlandaio. Dopo anni di segnalazioni, denunce e richieste di intervento, i cittadini lamentano ancora una situazione di degrado, insicurezza e bivacchi, con episodi di violenza e problemi igienico-sanitari.

L’ultimo sgombero

Nel 2023, grazie all’intervento della polizia locale, era stato effettuato uno sgombero sotto la struttura denominata “La Cattedrale”, area divenuta nel tempo punto di ritrovo per spacciatori e senzatetto. Ma secondo quanto denunciato in queste ore, la situazione non solo non sarebbe migliorata, ma avrebbe anzi registrato nuovi episodi di tensione. “Negli ultimi mesi - spiegano alcuni residenti -, si sono moltiplicati gli scontri tra gruppi di giovani, con lanci di bottiglie e coltelli. È diventato pericoloso frequentare il parco, soprattutto con bambini o animali”.

Nuovi bivacchi

A sollevare nuovamente il caso è il capogruppo di Fdi in Circoscrizione 6, Verangela Marino, che dopo un incontro con i cittadini ha segnalato la presenza di un nuovo bivacco all’interno dell’area verde. “Alcuni individui hanno trasformato una parte del parco nella loro dimora personale - denuncia -. Presenteremo un documento per chiedere al Comune e alle forze dell’ordine come intendano intervenire. Sono stati spesi tanti soldi per questo parco: interveniamo prima che sia troppo tardi”. Nel mirino anche la videosorveglianza: “Non ha senso installare telecamere se poi nessuno le controlla”.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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