Attualità | 20 ottobre 2025, 16:36

Giardini Belli/Zumaglia, cittadini e biblioteche uniscono le forze: “Facciamo un patto?”

Due incontri per costruire insieme un progetto di cura e partecipazione nel quartiere Parella

Giardini Belli/Zumaglia

Giardini Belli/Zumaglia

Dalla collaborazione tra cittadini, biblioteche e territorio può nascere una nuova forma di cura urbana. È questo lo spirito dell’iniziativa “Giardini Belli/Zumaglia, facciamo un patto?”, promossa dal servizio accompagnamento “Torino Cambia - Le Biblioteche”, che invita abitanti, associazioni e gruppi del quartiere Parella a unirsi per la gestione condivisa dei giardini di via Belli e via Zumaglia. L’obiettivo è valorizzare lo spazio pubblico, rafforzare i legami di comunità e costruire insieme un luogo “vivo, inclusivo e accogliente”.

Chi desidera partecipare può contattare gli organizzatori al numero 392.6673952 o all’indirizzo biblio.torinocambia2@gmail.com per conoscere le opportunità di collaborazione e il calendario degli incontri.

I primi appuntamenti

Il percorso parte con due incontri pubblici. Il primo si è tenuto lo scorso venerdì 17, il prossimo avrà luogo 24 ottobre, dalle 17 alle 19, presso il punto bibliotecario “I Ragazzi e le Ragazze di Utoya” in via Zumaglia 39. Durante gli incontri sarà presentato il progetto di co-gestione e verrà avviato il gruppo di cittadini che si prenderà cura dei giardini, progettando attività, laboratori e piccoli interventi di riqualificazione.

Giardini di lettura

I giardini Belli/Zumaglia sono stati riconosciuti, nell’ambito del progetto Torino Cambia, come “giardini di lettura”, in sinergia con il vicino punto bibliotecario. L’iniziativa nasce per valorizzare il legame tra cultura, spazio pubblico e partecipazione. Grazie a una consultazione pubblica, è stata scelta anche una nuova intitolazione: i giardini saranno dedicati ad Ada Prospero Marchesini Gobetti, figura simbolo dell’impegno civile e culturale torinese.

In attesa dell’intitolazione ufficiale, i giardini sono già pronti a essere “vissuti, curati e condivisi” da chi vorrà far parte di questa nuova esperienza di cura collettiva e cittadinanza attiva. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Torino Cambia - Le Biblioteche, finanziato dall’Unione Europea attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), missione M5C2.2.

ph.ver.

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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