Attualità | 29 ottobre 2025, 16:27

Rifugio Barant, aperta la gara per la nuova gestione

L’obiettivo è farne un punto di riferimento per il cicloturismo in Alta Val Pellice

Il Barant visto dall’alto

Il Barant visto dall’alto

C’è tempo fino a martedì 25 novembre per partecipare alla gara di affidamento del rifugio Barant, in Alta Val Pellice. Terminati i lavori di ristrutturazione, che hanno rinnovato soprattutto la parte interna, ora la struttura è destinata a diventare un rifugio specializzato in servizi specifici per i cicloturisti. Finanziata con i fondi del Pnrr, la ristrutturazione è stata voluta dall’Unione montana del Pinerolese, proprietaria dell’edificio. “La nostra idea iniziale era di affidare in modo provvisorio il rifugio già a settembre per non perdere completamente la stagione turistica di quest’anno, ma i lavori si sono protratti fino alla fine del mese scorso. Per questo non è stato possibile riaprirlo prima” spiega il presidente dell’Unione, Mauro Vignola.

L’obiettivo dell’ente è che il Barant diventi un punto di riferimento del progetto di promozione cicloturistica UpSlowTour: “Il futuro gestore dovrà rendere operativa la bike room, appena realizzata, per il ricovero e la manutenzione dei mezzi. Dovrà anche occuparsi della promozione cicloturistica dei percorsi e avvalersi di esperti di cicloturismo in quota”.

Chi intende gestire il rifugio, inoltre, dovrà avere competenze nell’alimentazione adeguata per chi fa sport di questo tipo: “Potrà usufruire di una cucina completamente ristrutturata” aggiunge Vignola.

Solitamente la stagione di apertura è quella estiva, dal mese di giugno a settembre, tuttavia l’Unione è pronta a prendere in considerazione altre opzioni: “Valuteremo con il futuro gestore l’eventuale possibilità di tenere aperto anche nel periodo invernale”.

Elisa Rollino

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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