Attualità | 31 ottobre 2025, 17:53

Un documentario di 4 ragazzi del Pinerolese sosterrà la costruzione di pozzi e cisterne in Brasile

È stata lanciata una raccolta fondi per il progetto a favore delle famiglie Sem Terra della regione brasiliana di Bahia

I ragazzi del Pinerolese in Brasile

I ragazzi del Pinerolese in Brasile

Un viaggio tra luglio e agosto 2025 in Brasile che ha portato alla realizzazione di un documentario per dare voce al problema della distribuzione della terra nel Paese e un supporto concreto alle famiglie in difficoltà. Questo è il progetto Raízes, avviato da 4 ragazzi del Pinerolese: Alessia Morat, 28 anni, Fabio Rotondo, 30 anni, Francesco Ballarini, 27 anni, e Francesco Saretto, 26 anni.

“Sono partito quest’estate con il gruppo della missione pinerolese di don Bruno Marabotto e dell’Associazione Volontari Oratorio S. Domenico per girare un documentario – racconta Rotondo, di Cercenasco –. Ero già stato in Brasile 12 anni fa e ho deciso di tornare per restituire un po’ di ciò che quel viaggio mi aveva dato”.

Dall’oratorio di Cercenasco, nell’ambito della stessa iniziativa, era nata l’idea di una ‘valigia solidale’ per portare personalmente dei materiali agli alunni delle scuoline di Cicero Dantas, nella regione Bahia. Lì è infatti presente una missione italiana di suore che da 50 anni sostiene la lotta delle persone Sem Terra, senza terra, perché enormi quantità di terra sono in mano agli eredi dei colonizzatori mentre molte famiglie di contadini vivono in miseria. Le suore hanno fondato un’associazione non profit, ‘Pastoral Rural’, che fornisce acqua, cibo, formazione e supporto legale., ma che sta vivendo un momento di grave difficoltà economica.

“Sono rimasto un mese con il gruppo pinerolese, poi sono andato a parlare con i politici di Salvador de Bahia per cercare di sbloccare i fondi pubblici per la costruzione di pozzi, cisterne, impianti di energia elettrica e tutto quello che serve per sopravvivere in quel tipo di società. Almeno a parole hanno detto di sì, ma il documentario ‘Raìzes Sem Terra’, che abbiamo realizzato in questi mesi con gli altri ragazzi, serve come pressione esterna (uscirà a gennaio, ndr). Allo stesso tempo rende nota qui da noi la missione pinerolese laggiù.”

Il progetto Raízes ha lanciato una raccolta fondi con un obiettivo di 15mila euro. “Nella speranza di raggiungere questa cifra le donazioni verranno divise in due parti: 5mila euro serviranno per coprire i costi del documentario, tra cui montaggi, grafiche e sponsorizzazione sui social; 10mila andranno a sostegno di almeno 3 comunità che hanno più bisogno di pozzi, cisterne ed energia elettrica, Cajuba-Nova Soure, Bom Jardim-Canudos, Amazonas II-Tucano.

Sabina Comba

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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