Tra due settimane, a sei mesi dall’ultimo Sciopero Globale per il clima Fridays For Future torna per le strade di tutta Italia per riportare al centro del dibattito un grande assente nel dibattito pubblico degli ultimi due anni: la crisi climatica.
Il 14 novembre Fridays For Future scenderà di nuovo in piazza anche a Torino. 
“Dalla siccità in Sicilia fino alle alluvioni nel nord: il nostro paese ha attraversato un’altra estate da film distopico di fantascienza. Eppure non è di fantascienza che si tratta: negli ultimi 10 anni le morti per ondate di calore sono raddoppiate in Italia” afferma Simona Di Viesti di Fridays.
Da Trump al governo italiano, il bilancio fatto da Fridays è negativo: “Questi governi non parlano di clima perché metterebbe in pericolo gli interessi fossili da cui sono sorretti. Nell’amministrazione Trump, secondo il Guardian, si contano oltre 40 funzionari legati strettamente alle industrie di gas e petrolio” racconta Guglielmo Rotunno di Fridays. Ma anche in Italia la situazione è poco incoraggiante: “Tanto da portare la Corte di Cassazione a pronunciarsi. Re Common e Greenpeace hanno ottenuto una vittoria storica quest’estate nei confronti di ENI, MEF e Cdp: la Suprema Corte ha affermato che sono legittime le cause intentate per i danni derivanti dal cambiamento climatico” continua Guglielmo.












