Attualità | 05 novembre 2025, 09:44

Giardini Varallo, tra schiamazzi e incuria: “Servono potature e manutenzione”

Le segnalazioni dei residenti di Vanchiglietta: “Con i controlli si limitano i disagi”

I giardini Varallo sotto la lente d'ingrandimento

I giardini Varallo sotto la lente d'ingrandimento

Schiamazzi serali, bottiglie vuote e una pavimentazione irregolare che mette a rischio soprattutto gli anziani. È questo il quadro che descrivono i residenti di Vanchiglietta. Nel mirino i giardinetti di via Varallo, in Circoscrizione 7, dove il piccolo polmone verde continua a essere teatro di assembramenti rumorosi e incuria.

Durante l’estate - racconta Gino, residente della zona autore della segnalazione -, la piazzetta si riempie di ragazzini che restano fino a tardi, facendo confusione. Anche adesso, con il freddo, si ritrovano qui. Ultimamente sono passati due volte i vigili e almeno gli schiamazzi sono diminuiti, ma al mattino troviamo di tutto: bottiglie di birra e resti di liquori”.

Il problema, però, non si limita al disturbo della quiete. “Il giardino è pieno di avvallamenti - aggiunge -, e per chi è anziano camminare qui è pericoloso. Servirebbe una riqualificazione, con una sistemazione del terreno, la potatura degli alberi e una pulizia più frequente”.

A pochi metri di distanza, un’altra segnalazione riguarda corso Tortona, quasi all’angolo con via Varallo: al civico 10, un tombino sporge di alcuni centimetri rispetto al livello del marciapiede. “Prima o poi qualcuno si inciampa e si fa male” denuncia sempre Gino.

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo della Lega in Circoscrizione 7, Daniele Moiso, che chiederà chiarimenti agli uffici tecnici. “La sicurezza dei marciapiedi e il decoro dei giardini pubblici - spiega -, sono temi e segnalazioni che riceviamo spesso dai cittadini. È importante che vengano pianificati interventi di manutenzione per evitare rischi e restituire spazi curati e fruibili”.

I residenti, intanto, sperano che le prossime settimane portino risposte concrete: “Non chiediamo grandi opere - conclude Gino -, solo un po’ di attenzione per un angolo del quartiere che, con pochi interventi, potrebbe tornare ad essere accogliente per tutti”.

Philippe Versienti

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium