Le ruspe sono tornate a muoversi all’alba lungo corso Venezia, davanti a quel che resta del muro di lamiere che per mesi ha circondato una delle aree più discusse di Barriera di Milano.
Addio baracche
Questa volta, però, non si tratta di un intervento temporaneo: è stato dato il via alla demolizione definitiva delle baracche e delle tende sorte all’interno del parco Sempione, da tempo ribattezzato dai residenti “Tossic Park”.
In un’area di grande degrado compresa tra l’ex Gondrand e l’ex Carlin, due fabbriche dismesse ancora nel mirino di spacciatori e senza fissa dimora.
Capitolo chiuso

L’operazione è iniziata sotto la supervisione della Polizia Municipale e dei tecnici dell’Amiat, chiamati a rimuovere rifiuti e materiali di risulta. Nei prossimi giorni, l’area sarà completamente bonificata. Nella speranza che sia davvero la volta buona.
I commenti della politica
“Si chiude un capitolo di degrado e insicurezza che durava da troppo tempo. Su quell’area avevamo chiesto noi interventi su pressione del quartiere” ha commentato il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, sottolineando che “solo la partenza effettiva dei lavori della Metro 2 potrà garantire una restituzione stabile di questo spazio ai cittadini”.
“Lo smantellamento del tossik park di Barriera conferma che grazie al governo Meloni si dimostra con i fatti e le azioni concrete la tolleranza zero contro qualsiasi zona franca di spaccio, prostituzione e degrado, che in questo caso stava portando criminalità di strada e spaccate ai negozi anche in altri quartieri torinesi. Una bella differenza rispetto a chi, a Palazzo Civico, domanda più sicurezza sui giornali, ma poi promuove politiche sulle droghe di cosiddetta riduzione del danno, continuando così a tollerare in strada pusher e tossicodipendenti” lo dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, insieme al presidente Lomanto.
"Esprimiamo soddisfazione per l’intervento di sgombero dell’accampamento abusivo avvenuto questa mattina tra via Fossata e corso Venezia, frutto di un lavoro congiunto tra la Prefettura, la Polizia di Stato, la Polizia Locale e l’Amministrazione comunale", hanno dichiarato Tony Ledda (Presidente II Commissione Consiliare Urbanistica) e Isabella Martelli (capogruppo PD Circoscrizione 6). "Riteniamo tuttavia fondamentale che l’intervento di oggi sia accompagnato da un presidio costante del territorio e da azioni di accompagnamento sociale per le persone coinvolte, molte delle quali in condizioni di forte marginalità. Solo con un approccio integrato, che tenga insieme sicurezza, inclusione e riqualificazione urbana, sarà possibile evitare che simili situazioni si ripropongano nel tempo".












