Passi in avanti per l'idropolitana di Torino: ad oggi è stato completato il primo chilometro, dal parco dell'Arrivore a via Gottardo. Questa mattina la talpa "Gaia" ha raggiunto questo importante traguardo: l'infrastruttura, a servizio non solo del capoluogo ma anche di venti Comuni della cintura sud e ovest, servirà a potenziare la rete fognaria cittadina e prepararla alle sfide climatiche del futuro.
E per l'occasione Stefano Lo Russo - nella doppia veste di sindaco della Città di Torino e della Città metropolitana, accompagnato dai vertici Smat,e dalle imprese costruttrici Itinera, e Ghella - è sceso nel tunnel e, a bordo di una navetta, ha raggiunto il fronte di scavo.
Lavori procedono da cronoprogramma
"I lavori - ha spiegato il primo cittadino - procedono secondo il cronoprogramma e restituiranno al territorio torinese un’opera utile anche a mitigare l’impatto degli eventi metereologici più estremi”. Con la nuova Idropolitana, Torino potrà infatti raccogliere e convogliare una quantità maggiore di acque usate e di pioggia, restituendole più pulite all'ambiente e riducendo il rischio di allagamenti.
Nel tratto da strada dell’Arrivore a piazzale Ceirano, la condotta sarà realizzata con la tecnica della Tunnel Boring Machine, una macchina che permette la meccanizzazione completa dello scavo delle gallerie e la realizzazione del rivestimento delle stesse.
La fresa meccanica, montata ad una profondità di venti metri, ha iniziato il suo lavoro lo scorso 3 giugno: complessivamente sono occupati oltre 400 fra operatori e persone di staff. L’opera, oltre ad interessare Torino, è a servizio di 20 comuni metropolitani della zona sud ed ovest: Beinasco, Bruino, Cambiano, Candiolo, Chieri Pessione, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piobesi, Piossasco, Poirino, Riva di Chieri, Rivalta di Torino, Sangano, Santena, Trana, Trofarello, Villastellone e Vinovo.


















