Attualità | 20 novembre 2025, 16:20

Allarme valanghe in Piemonte: meno neve e più incidenti

Sono state 21 le persone coinvolte nella passata stagione, con 3 morti e 5 feriti

Allarme valanghe in Piemonte: meno neve e più incidenti

Allarme valanghe in Piemonte: meno neve e più incidenti

È allarme neve in Piemonte: nel 2024/2025 la neve fresca è caduta dal 20% al 40% in meno rispetto alla media 1991-2020. Anche i giorni con neve al suolo sono diminuiti drasticamente, dal -20% al -50%.

Valanghe atipiche

Le conseguenze di questi numeri - forniti da ARPA Piemonte - hanno conseguenze drastiche: le valanghe. Come spiegato dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, l'andamento delle temperature e delle precipitazioni dell'ultima stagione ha causato valanghe atipiche per le alpi piemontesi.

Emblematico un video girato a inizio aprile in Valsesia: un fiume di acqua, fango, neve e detriti che cade velocemente dalla montagna. Si tratta di "slush flow": valanghe di neve sature di acqua, causate da intensi eventi di pioggia su neve o nevicate molto umide.

A creare questo nuovo tipo di valanghe non sono soltanto le temperature in aumento, ma una serie di fattori come le basse precipitazioni nei primi mesi invernali seguite da abbondanti nevicate e piogge a inizio primavera. In questo modo, a causa della scarsità di neve al suolo a inizio stagione, si ha il cosiddetto fenomeno degli "strati deboli", attribuibile alla maggior parte degli incidenti dell'ultima stagione.

I numeri

Nella stagione 24-25 ARPA ha registrato 11 incidenti in valanga, con 3 persone decedute e 5 ferite sulle 21 coinvolte in totale. Gli incidenti erano stati 6 nella stagione 23-24 e 9 nella stagione 22-23, con rispettivamente 2 e 1 incidenti mortali.

"Ci sono tre temi legati tra loro - ha commentato l'assessore regionale alla Montagna, Marco Gallo -: i cambiamenti climatici, la sicurezza in montagna e l'industria dello sci. Vediamo uno spostamento delle precipitazioni nevose nei mesi primaverili ed è un problema per l'industria dello sci: il settore guadagna metà del fatturato annuale nelle vacanze di Natale. Come Regione stiamo aiutando le stazioni a destagionalizzare".

Francesco Capuano

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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