È passato un anno e tra i proponenti serpeggia della sfiducia, malgrado le dichiarazioni della politica lusernese. La ‘Casa delle Associazioni’ nell’ex scuola di San Giovanni è ferma al palo. A parte qualche incontro non si è arrivati ancora a un progetto condiviso.
La proposta era stata avanzata il 20 novembre 2024 da associazioni del territorio (Sën Gian, gli Alpini, La Meiro, Fuoco Rosa e Ataai) e la formula per ridare vita all’edificio, chiuso dall’anno scolastico 2023-2024, era quello dei patti di collaborazione, promossi a livello nazionale dall’associazione Labsus, e attuati già in altri Comuni del Pinerolese come Pinerolo e None.
In quest’anno si sono tenuti incontri con Alessandro Mondino, che è il referente Labsus, e l’assessora di Luserna San Giovanni Sonia Rostagnol, per un approfondimento sul funzionamento dei patti. L’ultima riunione si è svolta lo scorso 11 giugno tra Mondino, l’amministrazione comunale, la segretaria comunale Roberta Pezzini e il responsabile dell’area tecnica Davide Benedetto.
“Dopo quest’estate non abbiamo più avuto degli incontri specifici sull’iniziativa, ma la Giunta è favorevole. L’intenzione è sempre la stessa, siamo interessati, abbiamo avuto delle sollecitazioni in merito che ci sembravano corrette e l’idea è di continuare – rassicura il vicesindaco Marco Revel –. Siamo fermi a causa di altre questioni da risolvere che hanno avuto la priorità”.
Già a dicembre dello scorso anno emergevano questioni che facevano pensare a tempi lunghi: dalle utenze alla volontà di fare approfondimenti legali.
Nel frattempo si è generato un clima di sfiducia riguardo al futuro dell’ex scuola di San Giovanni e dell’area circostante tra i proponenti del progetto. Rostagnol però promette un’accelerazione: “La questione sarà trattata presto dalla Giunta Comunale”.












