Il Comitato Metro Oltre Rivoli esprime profonda costernazione e forte preoccupazione in merito alle notizie provenienti da Roma sulla richiesta di concordato preventivo, presentata lo scorso agosto, da parte dell’impresa appaltatrice ICI. La vicenda è diventata di pubblico dominio soltanto in questi giorni e riguarda i lavori per il prolungamento della Linea 1 della metropolitana di Torino, con la realizzazione delle quattro fermate da Fermi e Collegno fino a Cascine Vica, nel Comune di Rivoli.
I lavori, iniziati nel 2019, avrebbero dovuto concludersi nel 2026, come annunciato da InfraTo all’inizio dell’anno. La crisi della ICI era tuttavia già da tempo visibile: l’impresa aveva rallentato significativamente le attività, lamentando l'aumento dei costi, nonostante il sostegno economico promesso dalla politica. Secondo quanto emerso, ICI avrebbe maturato un disavanzo di circa 24 milioni di euro e debiti rilevanti nei confronti di numerosi fornitori.
La notizia ha generato forte apprensione tra i cittadini della zona Ovest di Torino. L’attivazione della metropolitana rappresenta infatti non solo un beneficio per la mobilità e la viabilità quotidiana, ma anche un miglior collegamento con la città di Torino, con conseguenti vantaggi ambientali e una riduzione dell’inquinamento.
Oggi, però, regna grande incertezza: l’ipotesi di un possibile fallimento della ditta rischia di tradursi in tempi indefiniti, con ulteriore prolungamento dei cantieri e ripercussioni pesanti sul tessuto economico e sulla viabilità.
Il Comitato chiede che InfraTo, in qualità di stazione appaltante, e i Comuni interessati forniscano al più presto chiarimenti sul reale stato del dissesto finanziario di ICI e sulle sue cause. Tali criticità sono con ogni probabilità collegate anche alla straordinaria lievitazione dei costi conseguente alla crisi energetica, al Superbonus 110% e agli investimenti del PNRR, che hanno fatto aumentare in modo esponenziale i prezzi dei materiali e della manodopera, in alcuni casi fino al 300–400%, generando una vera e propria bolla inflattiva e speculativa.
Il Comitato ritiene inoltre necessario vigilare sugli intrecci finanziari, patrimoniali e societari tra ICI e la controllante IC–Italiana Costruzioni, coinvolta in numerose altre opere pubbliche in Italia e all’estero.
Si chiede altresì un’operazione di piena trasparenza sulle prospettive di ripresa del cantiere, sui tempi aggiornati di realizzazione e sulle modalità con cui verrà garantita la continuità dei lavori.
Il Comitato Metro Oltre Rivoli conferma la propria disponibilità a collaborare con i Comuni e con InfraTo per attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini, con l’obiettivo di assicurare la massima trasparenza e di favorire una rapida conclusione dell’opera, fondamentale anche in vista del futuro prolungamento verso l’Ospedale di Rivoli.












