Attualità | 25 novembre 2025, 13:28

I taxisti di Torino ricordano Franca Viola e dicono no alla violenza sulle donne

Presidio in piazza Castello fino alle ore 16, con l'evento SCARPEROSSE

I taxisti di Torino ricordano Franca Viola e dicono no alla violenza sulle donne

I taxisti di Torino ricordano Franca Viola e dicono no alla violenza sulle donne

Scarpe rosse. A spillo, con tacco, senza tacco, ciabatte, stivaletti, scarpe rotte, insomma scarpe, ma rigorosamente rosse! Nella mattina di oggi, martedì 25 novembre 2025, Taxi Torino con il gruppo AVGVSTA TAXINORVM si ritrova in piazza Castello, lato via Pietro Micca, fino alle ore 16 per ricordare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

E lo fa ricordando una figura come quella di Franca Viola, una semplice ragazza  di campagna, che nel 1965 in Sicilia viene rapita a 17 anni, segregata e violentata per 10 giorni dall'uomo con cui aveva rotto il fidanzamento. La consuetudine avrebbe voluto che Franca, una volta liberata, accettasse il matrimonio riparatore che per l'ordinamento giuridico di quegli anni, avrebbe estinto il reato del suo aguzzino e restituito a lei onore e purezza. Franca si rifiuta e fa arrestare chi l'ha stuprata. Io non sono proprietà di nessuno, dice, l’onore lo perde chi le fa certe cose non chi le subisce. I

l processo diventa un caso nazionale: non era mai successo che una donna disonorata rifiutasse di sposare il suo violentatore e il suo gesto getta le basi a cambiamenti del codice penale che avverranno quasi due decenni dopo, nel 1981, quando finalmente il matrimonio riparatore e il delitto d'onore cessano definitivamente di esistere. Questa in breve la storia di Franca Viola che quest'anno le tassiste e i tassisti di TAXITORINO hanno deciso di celebrare per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, all'interno dell'evento SCARPEROSSE.

Massimo De Marzi

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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