A Torino arriva una novità destinata a rivoluzionare il modo di combattere lo spreco alimentare: è stato inaugurato il primo Frigorifero Solidale di Cuki Save the Food, un modello che permetterà di trasformare eccedenze e cibo recuperato in piatti pronti destinati alle famiglie in difficoltà. Uno strumento concreto, accessibile e quotidiano, pronto ad offrire oltre 240 pasti a settimana a chi ne avrà più bisogno.
Nasce così un sistema innovativo, capace di dare nuova vita al cibo e di restituire dignità a chi attraversa momenti complicati, con un punto di distribuzione collocato all'Emporio Speranza del Sermig, dove ogni giorno il frigo viene riempito e svuotato all'insegna della solidarietà.
Dal mercato alla tavola: la nuova filiera solidale
Il funzionamento è semplice ma rigoroso. Le eccedenze fresche vengono recuperate, selezionate, trasformate in pasti cucinati in sicurezza, confezionati in vaschette Cuki in alluminio e conservati lungo tutta la catena del freddo grazie al monitoraggio di Qualitalia. Su ogni piatto: data, ingredienti, allergeni. Nessun rischio, solo qualità.
Il Frigorifero Solidale è pensato per essere davvero accessibile: le istruzioni sono disponibili in cinque lingue: italiano, inglese, francese, arabo e cinese. Una scelta voluta affinché nessuno resti indietro davanti a un bisogno elementare come il cibo.
La politica applaude: "Non è assistenzialismo, è sviluppo"
Alla presentazione non sono mancati i riconoscimenti istituzionali. L'on. Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura e prima firmataria della legge antispreco del 2016, ha ricordato il valore sociale del progetto: "A Torino si fa strada uno straordinario progetto di innovazione sociale, un modello replicabile che parte dai bisogni quotidiani delle persone. Molti cittadini vivono in condizioni di solitudine e difficoltà economica e il Frigorifero Solidale è un esempio positivo di economia circolare dove il cibo buono e fresco in eccedenza acquista nuovo valore per la comunità. Non si tratta dunque di una iniziativa di mero assistenzialismo bensì di un modello vincente di sviluppo e inclusione che attua la legge antispreco. Grazie quindi a Cuki, al Sermig e a RePoPP per avere dato vita a questo progetto di rete dove si condividono competenze e valori".
Cuki: "Un modello che vogliamo portare in tutta Italia"
Dal canto suo Carlo Bertolino, direttore Marketing e Comunicazione di Cuki Save the Food, sottolinea la svolta interna all'azienda: "Grazie alla realizzazione del progetto Frigorifero Solidale abbiamo potuto scrivere un ulteriore importante capitolo della storia di quattordici anni di Cuki Save the Food. L'obiettivo è diffonderlo in altre città italiane, coinvolgendo altri attori locali e offrendo gratuitamente il nostro know-how".
Il Sermig: "Insieme possiamo fare moltissimo"
All'Emporio Speranza si vive ogni giorno la città che non si vede. Lo racconta Elena Canalis, responsabile organizzazione e logistica del Sermig: "La nostra è una storia di tanta gente che porta ognuna il proprio pezzo. All'Emporio Speranza nel 2024 abbiamo distribuito la spesa alimentare mensile a 893 nuclei familiari. Sono numeri grandi, resi possibili anche grazie a questo progetto: ognuno può fare qualcosa, ma insieme si può fare moltissimo".
La politica torinese: "Quasi 600 grammi di cibo buttati a testa ogni settimana"
Preoccupata dallo spreco crescente, la consigliera comunale Lorenza Patriarca sottolinea la portata sociale dell'iniziativa: "Volevo sottolineare come questo sia un progetto di valore. Questa iniziativa trasforma infatti ciò che avanza in cibo pronto, che risponde all'emergenza alimentare di molte famiglie fornendo cibo di grande qualità. Poter fornire cibo già cucinato e di qualità è una grande opera".
RePoPP: "Un'occasione straordinaria per crescere"
Per Paolo Hutter, fondatore di RePoPP, questa è una naturale evoluzione del lavoro iniziato anni fa nei mercati cittadini: "Il nostro progetto consiste proprio nell'azione di recupero e redistribuzione di eccedenze di verdura e frutta in oltre 7 mercati rionali di Torino. Il progetto del Frigorifero Solidale sarà per noi un'occasione straordinaria ma anche un'occasione di sviluppo per la nostra iniziativa".
Sentinelle Salvacibo: la cucina che emoziona
Tra i protagonisti silenziosi ci sono i volontari che cucinano questi piatti uno a uno. Come Omar Silla, responsabile del progetto Sentinelle Salvacibo: "Io mi occupo di recupero di cibo al mercato, abbiamo iniziato nel 2016 a Porta Palazzo. Quando inizio a preparare i pasti mi metto al posto di chi li sta per ricevere e mi sprona a farlo al meglio, perché mi dà soddisfazione aiutare il prossimo".
Il Frigorifero Solidale arriva dopo più di un decennio di iniziative: da Cukipedia alla Save Bag, dalle campagne natalizie alla maratona dei 1000 piatti, fino all'app per conservare correttamente il cibo nel freezer. Oggi, con questo nuovo tassello, Cuki Save the Food prova a spingere il Paese verso un'idea diversa di spreco: non un peso, ma un'occasione di solidarietà.














