L’aerospazio tiene in quota l’economia piemontese, nel periodo tra luglio e settembre. Lo dice l’ultima rilevazione di Unioncamere Piemonte, che per il terzo trimestre segna un +2,5% nella produzione.
Bene tutte le voci
Analizzando le singole voci, il fatturato ha registrato una crescita del 3%, con l’export che pesa per il 4,6 e il mercato interno solo per il 2.
Boom degli ordinativi totali: +16,8%, soprattutto che l’aumento del 42,8% da oltre confine. E anche l’uso degli impianti è salito a sfiorare il 63%.
Tutto merito dello Spazio
L’aumento dei livelli produttivi vede il risultato migliore per i mezzi di trasporto, che hanno registrato un +6,2%, sostenuto però esclusivamente (come detto) dalla buona performance dell’aerospazio, a fronte delle contrazioni scontate dai settori della fabbricazione di autoveicoli e della componentistica.
È proseguita anche nel III trimestre del 2025 la serie di risultati positivi delle industrie alimentari e delle bevande, che hanno visto il proprio output crescere del 5,0% rispetto all’analogo periodo del 2024. Superiori alla media regionale appaiono, inoltre, le progressioni registrate nei livelli produttivi delle industrie chimiche e plastiche (+3,1%). Positivi, ma inferiori alla media complessiva si presentano i risultati della filiera tessile(+1,7%) e della meccanica (+1,4%). Orientati alla sostanziale stabilità risultano invece i livelli produttivi dei metalli (+0,5%) edell’elettricità ed elettronica (-0,4%).
Unico comparto con il segno meno è quello del legno e del mobile, che ha scontato una seppur debole flessione della produzione industriale su base annua dello 0,7%.
Torino prima della classe
A livello geografico Torino è la prima della classe: la produzione sale del 3,6% segue Novara al 3,1 e Cuneo col 3%. Quindi Asti con il 2,7.
Coscia: “Restano timori per il futuro”
“I dati del terzo trimestre 2025 confermano la crescita della manifattura piemontese, con la produzione a +2,5% e gli ordinativi esteri in forte espansione - ha commentato Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte -. Tuttavia, l'indice di fiducia resta sotto i 100 punti, segnalando la persistenza di timori per il futuro a breve termine. Per superare queste incertezze, è fondamentale lavorare su un piano integrato che potenzi le infrastrutture e assicuri incentivi fiscali mirati. Le nostre imprese devono accelerare gli investimenti in tecnologie 4.0 e 5.0 per ottimizzare la produzione sul territorio. Solo con politiche integrate e un sostegno costante alla liquidità e all'innovazione potremo sostenere una piena competitività".












