B. Vittoria / Vallette | 14 dicembre 2025, 07:05

Nuovo ospedale alla Pellerina: in Circoscrizione 5 i dubbi dei comitati su verde, traffico e parcheggi

Critiche sulla localizzazione, ma i progettisti assicurano: "Tutto studiato nei minimi dettagli"

Nuovo ospedale alla Pellerina: in Circoscrizione 5 i dubbi dei comitati su verde, traffico e parcheggi

Parcheggi, verde, destinazioni alternative. Sono i dubbi dei comitati emersi ancora una volta durante la presentazione, in Circoscrizione 5, del progetto del nuovo ospedale Maria Vittoria, destinato a sorgere nell’area dei giostrai alla Pellerina nel 2031. Nonostante il via libera della Conferenza dei Servizi, approvato dopo un iter durato circa due mesi, le preoccupazioni sul territorio restano vive.

Cosa cambia

Il nuovo ospedale sarà un spoke Dea di I livello e un hub materno-infantile, con sei torri - quattro di cinque piani e due di quattro - e otto sale operatorie, con la possibilità futura di espansione.  Al piano terra saranno collocate le aree dedicate alla Tac, Rmn e radiologia. L’ingresso principale sarà su corso Appio Claudio, con un’area taxi dedicata, e sarà realizzato un energy center. I posti auto previsti saranno 778, distribuiti per ridurre al minimo l’impatto sul traffico circostante. L’investimento complessivo ammonta a 347 milioni di euro, con lavori che dovrebbero concludersi tra il 2031 e il 2032.

I molti dubbi espressi dai comitati

I dubbi sulla scelta del sito sono stati al centro del dibattito in quel di via Stradella. A dare il via alle danze ci ha pensato Armando Monticone, presidente del circolo L’Aquilone, che ha sottolineato come l’area sia destinata dal Piano Regolatore a parco. "Temiamo, tra le altre cose, la perdita di spazi verdi molto frequentati dai cittadini. Magari in nome di altri parcheggi...". Tesi poi smontata dalla controparte con il progetto della nuova autorimessa a quattro ingressi che dovrebbe eliminare ogni perplessità sulla questione posti auto.

"Nessuno - ha concluso il suo intervento Monticone -, mette in dubbio la bontà dell’intervento ma in tanti siamo preoccupati per la localizzazione". E in fondo il problema principale, per i cittadini, è proprio la scelta del sito. "Parliamo di uno dei parchi più frequentati della città ma continuiamo a non capire l’esigenza di costruire un  ospedale in un’area idrogeologicamente pericolosa" così Luca Graziano, di Pro Natura Torino.

Compatibilità idrogeologica

La compatibilità idrogeologica rispetto ai livelli dell’alluvione del 2000 è stata - hanno spiegato i tecnici - verificata, ma il tema della sicurezza idraulica resta un punto sensibile per molti residenti. L’ingegner Luca Serri, dello studio Atp Project, ha assicurato che il terreno è impermeabile e che il progetto ne migliorerà ulteriormente la permeabilità, con la rimozione di 60 alberi di minor pregio compensati dalla piantumazione di 151 nuovi esemplari.

Anche Luigi Martina (M5S) ha sollevato domande precise, chiedendo garanzie contro eventuali esondazioni, dettagli sull’efficienza energetica della struttura, la gestione dei parcheggi e maggiore trasparenza sulle scelte progettuali. "Dal punto di vista tecnico, il progetto sembra promettente, ma purtroppo - ha aggiunto Martina -, la discussione politica è stata assente. Sarà possibile avere la certezza assoluta che in caso di esondazioni future, come quella del 2000, non si verificheranno disagi significativi? I dubbi restano".

Fronte viabilità

Sul fronte della viabilità, le preoccupazioni riguardano l’incrocio tra corso Regina Margherita e corso Potenza, già congestionato, e il possibile incremento del traffico e dell’inquinamento acustico. Dubbi avanzati dalla consigliera Federica Laudisa (Avs) che ha richiesto chiarimenti in merito, mentre il coordinatore alla Viabilità della Circoscrizione 5, Bruno Francavilla, ha evidenziato come "l’area di via Traves sarebbe stata più strategica, grazie alla vicinanza alla tangenziale e al minor impatto sul verde. Ora però non è il momento delle polemiche ma è il tempo di andare avanti spediti e fornire la parte nord della città di un ospedale all’avanguardia, anche perché l’attuale Maria Vittoria è obiettivamente obsoleto". Sul trasporto pubblico locale - hanno precisato da Palazzo Civico - verrà fatto uno studio che vedrà città e Gtt in azione.

"Progetto indispensabile"

In maggioranza, però, il progetto sembra piacere. "Come Coordinatore non posso che esprimere grande soddisfazione per l'avanzamento di questo progetto - così Stefano Subbiani, Sanità - che risponde a una delle necessità più urgenti per il nostro sistema sanitario e del territorio con un ospedale moderno, vincente prestazione di alta qualità. E' una dimostrazione tangibile di come la politica, le istituzioni sanitarie possono lavorare insieme per il bene comune, con l'obiettivo di migliorare la salute dei cittadini". Dello stesso avviso il vicepresidente della 5, Antonio Cuzzilla. "Nella situazione in cui siamo - ha replicato -, costruire un ospedale nuovo non può essere un problema".

Philippe Versienti

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