Attualità | 16 dicembre 2025, 16:50

Babbo Natale (scortato dai carabinieri) porta regali ai bambini del Regina Margherita

I militari hanno distribuito doni ai bambini ricoverati, regalando un momento di gioia e leggerezza

Un pomeriggio di sorrisi, abbracci e regali a sorpresa per i piccoli pazienti del Regina Margherita di Torino. A bussare alle porte dei reparti di chirurgia non è stato un medico, ma Babbo Natale in persona, scortato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torino e della Tenenza di Settimo Torinese.  

Grazie al contributo di alcune aziende del territorio, i militari hanno distribuito doni ai bambini ricoverati, regalando un momento di gioia e leggerezza. L’iniziativa si è estesa anche ai reparti pediatrici degli ospedali di Cirié e Chivasso, portando un po’ di magia natalizia dove ce n’era più bisogno.

Redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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