Cultura e spettacoli | 18 dicembre 2025, 07:12

Museo del Cinema: nel 2026 la mostra su Orson Welles e al Massimo la rassegna su Mario Martone

Al piano zero in tarda primavera la mostra in collaborazione con Eni sulle stazioni di benzina

Grandi programmi per il Museo del Cinema di Torino

Grandi programmi per il Museo del Cinema di Torino

Il 2026 si apre con alcune novità, per il Museo del Cinema di Torino: prima fra tutte, la prima grande mostra dedicata a Orson Welles che si terrà nell’Aula del tempio dal 31 marzo al 5 ottobre. “Si tratta di una mostra che aggiorna quella in corso alla Cinémathèque française a Parigi - spiega il direttore, Carlo Chatrian -. Combinerà l’aspetto informativo su chi era Orson Welles, a quello del suo ruolo di innovatore. E poi ancora sezioni dedicate alla sua figura come illusionista, ma anche la sua influenza sulla cultura di massa”. 

La mostra sarà interattiva e comprenderà tra le novità anche sceneggiature, un certificato di nascita, installazioni pensate per la Mole, come la trasmissione del 1936 firmata da Welles al Caffè Torino e la stazione radiofonica de La guerra dei mondi. Al cinema Massimo proseguirà la rassegna con i suoi film realizzati come attore. 

La storia dei distributori e Mario Martone

Al piano zero invece sarà allestita nella tarda primavera 2026 la mostra realizzata in collaborazione con Eni e pensata da Sergio Tuffetti che ripercorre la storia dei distributori di benzina nel cinema. 

Al Cinema Massimo, gennaio si parte subito con la retrospettiva dedicata a Mario Martone dal 9 al 24 gennaio, con presenza del regista il 10 e 11 gennaio. Spazio poi alla cinematografia orientale con una rassegna dedicata al cinema giapponese in pellicola con sette titoli degli Sessanta. 

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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