Sgombero in corso dalle prime luci dell'alba all'interno del centro sociale Askatasuna, di corso Regina Margherita 47. Un'operazione partita alle 5 del mattino e condotta da parte della Digos della questura torinese e dai reparti su disposizione dell'autorità giudiziaria. Alcuni agenti sono saliti sul tetto, mentre intorno alle ore 9 nell'immobile sono entrati i Vigili del Fuoco. Durante l'intervento è stato portato fuori del materiale, tra cui bombole del gas. La Polizia ora sta facendo entrare a coppie le persone per recuperare gli oggetti personali e portare fuori anche due gatti.
Assalti alle Ogr e La Stampa
Accertamenti collegati all'inchiesta sugli assalti alle Ogr, alla sede di Leonardo di corso Marche e del quotidiano La Stampa durante i cortei pro Palestina dei mesi scorsi. Gli agenti hanno effettuato in tutto otto perquisizioni anche dentro le case di alcuni attivisti e collettivi studenteschi vicini al centro sociale.
Appello sui social
Intanto, sui canali social vicini al centro sociale si legge: 'ingente spiegamento di mezzi di polizia, camionette e idranti sotto l’Aska e a bloccare le vie limitrofe. Ancora non è chiara l’identità dell’operazione, chi può ci raggiunga'. Il presidio permanente resterà tutto il giorno davanti ad Askatasuna, mentre alle 18 si svolgerà la manifestazione di solidarietà. Nle frattempo si sono radunate un centinaio di persone davanti allo stabile tra cui la consigliera regionale Alice Ravinale (Avs) e la consigliera comunale Sara Diena (Avs).

Chiuso il tratto di corso Regina
A seguito della perquisizione dentro Askatasuna, é stata modificata la viabilità intorno alla palazzina. Chiuso il tratto davanti allo stabile di corso Regina, mentre sono stati deviati i mezzi pubblici ed è stato predisposto un servizio di bus sostitutivi.
Sui social vicini al centro sociale, intanto, si ribadisce che è in corso perquisizione ma, si legge, “potrebbe essere possibile lo sgombero, accorrete”. L'accesso è presidiato da Polizia e Guardia di Finanza in tenuta antisommossa, mentre una grossa grata è stata innalzata per limitare l'accesso da via Giulia di Barolo su piazza Santa Giulia. Davanti intanto stanno cominciando a radunarsi oltre una decina di militanti, tenuti a distanza dalle forze dell’ordine.
Montaruli/Marrone (FdI): "Con i violenti non si tratta"
Un'operazione, come chiariscono la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli e l’assessore regionali alle Politiche sociali Maurizio Marrone, che porta la firma del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Con i violenti - dicono i due meloniani - non si tratta, non si fanno accordi, non si nasconde la testa per fingere di non vedere” . "In tutti questi mesi - proseguono - quel centro sociale ha continuato ad essere la base degli antagonisti, ma questa mattina grazie al lavoro della Questura e della Prefettura lo Stato ha colpito. Se il Comune avesse rispettato la mia legge regionale fin da subito, magari in questi due anni non ci sarebbe stata questa escalation di violenza” concludono Montaruli e Marrone.
Il commento
Soddisfatto anche il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni: “Gli appartenenti ad Askatasuna sono stati protagonisti più volte delle manifestazioni in cui sono scoppiati gravi episodi di violenza. Per troppo tempo è stata tollerata la situazione di illegalità e finalmente oggi è stato deciso l’intervento".






















