Saranno più di 400: per l’esattezza 434. E allo stesso tempo porteranno all'azzeramento della cassa integrazione con fine dal 31 gennaio (dal 14 febbraio per il reparto mascherine). Arrivano due buone notizie da Mirafiori, sul fronte Stellantis. E arrivano al termine della ricognizione effettuata dai sei sindacati metalmeccanici insieme all’azienda, presso lo storico stabilimento torinese. Saranno lavoratori somministrati, quindi da stabilizzare, ma a livello occupazionale rappresentano comunque una novità positiva anche per i rappresentanti dei lavoratori.
Oltre 350 su 500 ibrida
In particolare, saranno 361 gli addetti che saranno destinati all’attività produttiva della “5oo” ibrida, mentre 33 saranno inserite nell’area Component delle Meccaniche. Altri 20 saranno assegnati alla Circular Economy, mentre 10 andranno in MOPAR (a Rivalta) e altrettanti nello stabilimento di Verrone (che produce cambi per i veicoli commerciali).
“Un numero superiore rispetto alle stime iniziali dichiarate poco tempo fa dall’azienda e che fanno ben sperare sul futuro dell’area, dopo molti anni di Cassa Integrazione e di saturazione - dicono Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e AqcfR -. Al termine dell’incontro, si è convenuto con l’azienda che sia necessario organizzare un incontro specifico per una ricognizione sulle attività impiegatizie (Strutture Centrali dell’area torinese) e attività collegate, che oggi rappresentano la più grande realtà lavorativa di Mirafiori”.
A gennaio un incontro tra le parti
L’incontro, che tratterà anche le novità conseguenti alla prossima attività di ristrutturazione dell’Engineering (che assumerà una struttura più “Regional” e meno “Global”), si terrà nel mese di gennaio del prossimo anno.
“E’ una buona notizia che riguarda la fine della cassa integrazione a Mirafiori e l'inserimento di lavoratrici e lavoratori, seppure con assunzioni con contratti a termine - proseguono -. Sappiamo che questo risultato è stato raggiunto grazie alle azioni e alle pressioni fatte dall'unione delle organizzazioni sindacali e dai lavoratori che hanno portato a Mirafiori la 500 Ibrida. Ora però, per garantire continuità lavorativa nei prossimi anni e la stabilizzazione dei neoassunti, è necessario che venga assegnato un altro modello da produrre a Torino, ed è per questo che a partire da Gennaio 2026 metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per arrivare a questo obiettivo, utile anche a far ripartire l'industria dell'auto nel nostro territorio”.










