S. Salvario / Lingotto | 19 dicembre 2025, 12:02

Nuvole di vapore a Torino, i tombini di via Millefonti fumano da due settimane

In Circoscrizione 8 si rivedono le classiche scene metropolitane di New York

Fumo dai tombini di via Millefonti

Fumo dai tombini di via Millefonti

Da circa due settimane, un paio di tombini di via Millefonti, tra via Genova e via Ventimiglia, emettono nuvole di fumo, attirando l’attenzione dei passanti e dei residenti della zona. Il fenomeno, nemmeno più tanto insolito, ha scatenato confronto sui social, dove gli utenti hanno scherzato sul paragone con le classiche scene metropolitane di New York, con i famosi “manhole steam” che animano la Grande Mela.

Secondo Iren, l’azienda che gestisce il teleriscaldamento, si tratta di vapore proveniente dalle condotte sotterranee: "Stiamo cercando il punto esatto in cui si trova la perdita - spiegano dall’azienda -, ma non ci sono utenze fuori servizio e non sono previste interruzioni del riscaldamento". La stessa segnalazione è arrivata anche dal cortile interno del complesso di via Genova all’angolo con via Giaglione.

Fenomeni simili non sono rari nelle grandi città: quando l’acqua calda o il vapore dei sistemi di riscaldamento sotterranei incontra l’aria fredda, si crea una nuvola visibile che, pur inquietante dal punto di vista visivo, è generalmente innocua. Altri fattori che possono contribuire a questo effetto includono scarichi di acque piovane, manutenzione dei tunnel sotterranei o processi di decomposizione di materiali sotto il manto stradale.

I residenti, però, non possono fare a meno di osservare con meraviglia lo spettacolo urbano, un vero e proprio “effetto cinema” torinese, che rende via Millefonti un piccolo angolo della Grande Mela, almeno per chi passeggia nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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