Attualità | 22 dicembre 2025, 18:25

Il 2026 del Parco Alpi liguri punta sulla Cucina bianca attraverso la comunità del cibo. Alessandri: "Saremo i custodi del territorio" (foto)

Sinergia tra il Presidente e il Ministro Lollobrigida per la valorizzazione delle tradizioni culinarie locali

E' la Cucina Bianca e degli alpeggi il concept del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri per i Calendari e Bugiardini 2026 dedicati ai Parchi Naturali Regionali, l’appuntamento annuale che racconta e valorizza il patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico ligure.

Il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, che ha coordinato l’intero progetto grafico e il percorso enogastronomico “Un viaggio di sapori nella Cucina Bianca”, per il calendari2026 ha realizzato un focus su ricette e di prodotti molto conosciuti nel nostro entroterra: il gran pistau di Buggio (Pigna), i sugeli di Triora e Realdo, le raviore De.Co. di Montegrosso Pian Latte, gli streppa e caccia là di Mendatica, le türle di Cosio d’Arroscia, le lumache di Molini di Triora, la torta di zucca di Rezzo, la capra e fagioli di Rocchetta Nervina; e poi ancora la Toma di pecora brigasca, lo Zafferano di Triora, la lavanda di Drego (Molini di Triora), il Fagiolo Bianco di Pigna, il miele di Ape Nera del Ponente Ligure, il Pane di Triora, il Vino Ormeasco DOC, l’Aglio di Vessalico e l’olio extravergine di oliva DOP.

L’Ente Parco, spiega il presidente Alessandro Alessandri, si è impegnato in particolare per la realizzazione di attività che comprendono la strutturazione, con processo partecipato, di una Comunità del Cibo e Comunità Custode del Territorio dedicata alla Cucina Bianca, una delle tradizioni culinarie tipiche del Ponente ligure. Il nostro calendario includerà infatti ricette e prodotti di tutti i territori afferenti il parco esaltandone quindi la tipicità e l’unicità . Ci sarà un vero percorso del gusto che dal dolce al salato toccherà tutto il nostro entroterra. Ancora una volta puntiamo sulle nostre eccellenze , evidenzia Alessandri, sulle nostre abili maestranze , sulle nostre comunità : un processo partecipato che mira a costruire un unicum di alto livello”.

In quest'ottica si inserisce il recente incontro tra il presidente Alessandri e il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il quale ha affermato la volontà nel sostenere i prodotti agroalimentari che sono alla base della cucina italiana; infatti, verranno proposte azioni per promuoverla come patrimonio immateriale dell’Umanità, così come riconosciuto dall’Unesco. Il Ministro ha quindi riconosciuto l’importanza della valorizzazione delle tradizioni culinarie locali e della promozione della sostenibilità ambientale. In quest’ottica il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri offrirà massimo sostegno per tutte le iniziative che uniscano la tutela del territorio e la promozione della cucina in modo da valorizzare il nostro patrimonio culturale e naturale.

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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