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In Breve

| 01 febbraio 2019, 07:35

Abbiamo perso. Siate rammaricati, non tristi

Abbiamo perso. Siate rammaricati, non tristi

Che ciò dovesse avvenire ne ero consapevole. Prima o poi tutti perdono. Anche il più forte e invincibile.

Triste? No. Rammaricato, per il modo in cui è maturato il risultato. Deluso mai. Come si potrebbe esserlo dopo quattro anni di dominio  della manifestazione? Sarebbe come dare un calcio sbrigativo al passato, rimuovendo l’aureola del trionfo in un batter d’occhio. 

Non sarebbe coerente e tanto meno onesto. 

Quello che preoccupa è la disattenzione e la superficialità con cui si è affrontata la gara. 

A cui si uniscono le incertezze dello stato fisico di alcuni giocatori. Il reparto difensivo è quello maggiormente acciaccato, con la BBC che desta preoccupazioni, visto l’ormai prossimo impegno in terra iberica. Anche perché il De Sciglio centrale visto a Bergamo crea molto più di un imbarazzo e qualche perplessità si manifesta in merito al rientro di Caceres. 

Fosse anche solo per il trascorrere degli anni dall’ultima volta in cui ha indossato la casacca bianconera. La partenza di Benatia non mi lascia perplesso o basito, tutt’altro. Molto meglio un po’ di tasso tecnico in meno, se l’alternativa è quella di liberarsi da possibili contorcimenti mentali e rotture di coglioni. 

Fondamentale come il pane, sarà invece il prossimo rientro del croato in avanti, già solo per il carattere e la determinazione che sprigiona. 

Qualche perplessità, almeno da parte mia, la crea invece il costante utilizzo di Ronaldo. 

Zidane, dosandolo, ne sfruttò appieno le potenzialità nelle partite topiche, quelle dell’Europa che conta. Meglio a mio avviso sarebbe fargli assaporare qualche panchina in più, specialmente in certe occasioni.

Con questo lungi da me ogni attacco, seppur velato, al Mister. Non saremmo sicuramente belli in questo momento, ma rimaniamo pur sempre vincenti. Con un Campionato quasi ammazzato, un ottavo di Champions da affrontare, una Supercoppa italiana in bacheca. 

Molti adducono  questa non brillante forma fisica ai carichi di lavoro. Accettiamo questa opacità fisica in nome di un obbiettivo più grande. 

Saremo nel bel mezzo del Carnevale quando affronteremo Morata & C., ma sarà lì che la Juve dovrà calare la maschera zittendo gufi e malpensanti. 

Preparate coriandoli e stelle filanti: Gianduia tifa per Voi, alla faccia di Pulcinella, Meneghino e Rugantino.

Beppe Franzo

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