Attualità | 14 febbraio 2022, 09:18

San Valentino, a Torino c'è una "panchina speciale" per una festa che dura tutto l'anno

All'interno del giardino roccioso l'installazione con i due lampioni che amoreggiano è uno dei luoghi preferiti per festeggiare la ricorrenza del 14 febbraio. Proprio nel parco che porta lo stesso nome del Santo

Panchina del giardino roccioso con lampioni abbracciati

La panchina dei lampioni innamorati, a Torino /foto dalla pagina Facebook di Turismo Torino e provincia di @ingiroconmarty

San ValentinoTorino città romantica per eccellenza? Forse no. O forse, non se n'è mai accorto nessuno. Eppure il 14 febbraio - data che precede di poco l'arrivo della stagione più mite - regala alla città della Mole un ruolo che pochi conoscono, nella geografia degli "affetti" e della ricorrenza. Anche se gli indizi non mancano.

Nel cuore del giardino roccioso: lampioni in amore

Non solo cioccolatini, fiori e biglietti a forma di cuore, per San Valentino, festa degli innamorati. "Forse non tutti sanno che", a pochi passi dal Po, si trova infatti uno dei luoghi più romantici della città. Si tratta di un angolo ritagliato all'interno del "giardino roccioso": una panchina, apparentemente come tante altre, ma che invece è stata resa unica da un'installazione speciale. Due lampioni che, invece di fare luce ai passanti, hanno deciso di coronare il loro sogno d'amore e si abbracciano, guardando il verte intorno a loro.

L'opera è stata realizzata dal maestro artista-giardiniere Rodolfo Marasciuolo.

Itinerario per cuori in coppia

D'altra parte, un indizio era già piuttosto chiaro. Il giardino roccioso si trova nel parco che rappresenta il polmone verde di Torino. O forse sarebbe meglio dire il "cuore", visto che parliamo del parco del Valentino: proprio come il santo. Una coincidenza? Ci piace pensare di no. 

Una meta per i selfie

Non per nulla, siamo pronti a scommettere che in questi giorni (magari già nel fine settimana appena trascorso, ma anche oggi potrebbe essere l'occasione giusta), la panchina sarà meta di coppiette di fidanzati - e non solo - per scattarsi un selfie. Finalmente senza mascherine all'aperto. Per celebrare l'amore nella città più romantica (ma timida) d'Italia.

Massimiliano Sciullo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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