Conversazioni | 17 settembre 2023, 09:15

Dolce amara melodia

Oggi mi sento così: nostalgica

Dolce amara melodia

Oggi mi sento così: nostalgica.

La nostalgia, oh dolce amara melodia che risuona nelle profondità dell'anima, è un delicato ritratto, dipinto con i colori dell'irraggiungibile passato. È una canzone cantata dai ricordi, un viaggio attraverso il labirinto di strade ora deserte, di momenti ormai svaniti, di risate ormai silenziate.

La nostalgia, come un vecchio vinile, rigira incessantemente le tracce di un tempo perduto, eppure sempre presente. E nella sua melodia, non ci sono solo le note dolci e tranquille della gioia e del trionfo, ma anche i toni più cupi del rimpianto e della perdita. Eppure, in ogni nota, in ogni ritmo, c'è un'inconfondibile bellezza, una celebrazione silenziosa della vita che è stata vissuta.

È il ponte tra ieri e oggi, una passerella sospesa sul fiume inarrestabile del tempo. Raggiunge indietro, nelle stanze polverose della memoria, raccoglie pezzi di ciò che è stato, li riscalda nel suo abbraccio tenero e li illumina con la luce dorata del ricordo.

Eppure, la nostalgia non è soltanto un viaggio all'indietro. È anche una bussola, che ci guida attraverso la bruma incerta del presente, e una lente attraverso la quale possiamo vedere più chiaramente il sentiero del futuro. Nelle sue trame intricate, scopriamo non solo chi siamo stati, ma anche chi siamo adesso, e chi potremmo ancora diventare.

Così, balliamo con la nostalgia, in un valzer senza tempo. In ogni passo, ci troviamo più vicini a noi stessi. E mentre ci lasciamo alle spalle il passato, guardiamo avanti, verso il futuro con rinnovata speranza, sapendo che ogni momento vissuto, sia esso dolce o amaro, è un filo prezioso nel ricamo della nostra esistenza.

La nostalgia può riferirsi a una serie di sentimenti associati a varie esperienze passate. Le persone possono provare nostalgia per l'infanzia, un tempo percepite come più semplice e spensierato. Questo potrebbe includere ricordi di giochi, amici d'infanzia, famiglia, vacanze, e tradizioni familiari. Potremmo essere nostalgici per le persone che non fanno più parte delle nostre vite, che si tratti di amici che abbiamo perso contatto, familiari che sono deceduti, o ex partner romantici. Si può provare nostalgia per luoghi specifici, come la casa in cui si è cresciuti, una città in cui si è vissuti, o un luogo di vacanza preferito. Potremmo essere nostalgici per momenti speciali o periodi della nostra vita, come il periodo dell'università, un viaggio indimenticabile, o un evento significativo. Puoi essere nostalgico per le esperienze passate, come assistere a un concerto di un tuo artista preferito, una notte passata con gli amici, o un'esperienza particolarmente emotiva o formativa.

Io oggi sento nostalgia di chi ero.

Oh, dolce nostalgia di chi ero, quando la luce dell'ideale brillava nei miei occhi. Ricordo quella ragazza, con il cuore pieno di speranze e la mente ricca di sogni, che danzava al ritmo pulsante del domani, certa che il mondo, nonostante le sue contorsioni e le sue battute d'arresto, avrebbe trovato la strada per dirigersi verso la giustizia, l'amore e la verità. Quella ragazza che vedeva l'arco dell'universo e credeva, con ogni fibra del suo essere, che si curvava verso il giusto. Quella ragazza che si è tuffata con entusiasmo nel flusso della vita, pronta a cambiare il mondo, a fare la differenza, a lasciare un segno. Ricordo il suo sorriso luminoso, il suo spirito indomabile, la sua fede incrollabile nel bene. La sua risata risuonava come una melodia, una canzone di speranza che si elevava al di sopra del frastuono del mondo. E mentre guardo indietro, sento un dolce dolore. Un desiderio di ritornare, di riabbracciare quella giovane idealista, di dire a quella ragazza che la sua fede non era infondata, che la sua speranza era la cosa più bella di tutte. Ma la nostalgia è un riflesso nel retrovisore, un miraggio nel deserto del tempo. Non posso tornare indietro, non posso riabbracciare quella ragazza. Ma posso onorare il suo spirito, posso portare avanti i suoi sogni. Posso ricordare la luce nei suoi occhi, e cercare di risplendere con la stessa intensità. La nostalgia è un richiamo, un invito a non dimenticare chi eravamo, a onorare la strada che abbiamo percorso. E anche se il mondo non è ancora andato del tutto nel verso giusto, ricordo quella ragazza piena di ideali e mi prometto di continuare a sognare, a sperare e a lottare, proprio come lei avrebbe voluto.

Barbara Gabriella Renzi

Leggi tutte le notizie di CONVERSAZIONI ›

Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

Conversazioni
La filosofia trova spazio nella vita di tutti i giorni: sicuramente è qualcosa di astratto ma questo non vuol dire che sia lontana da noi, anzi! La filosofia è un fattore fondamentale nella nostra vita e ci potrebbe aiutare a condurre un’esistenza soddisfacente. Non lasciamola a pochi esperti che parlano fra loro ma portiamola nel nostro salotto e al bar e parliamo di felicità e dei suoi segreti, di ansia e anche di cambiamento climatico, perché no? Discutiamo di amore e, magari, anche dell’importanza della solitudine in alcuni casi. Iniziamo a ragionare insieme su questi concetti e rendiamoli parte della nostra quotidianità per vivere meglio: in fondo una vita che non sia pensata è una vita non completamente vissuta, forse. Voi cosa ne pensate?

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium