Economia e lavoro | 25 marzo 2024, 11:53

Delgrosso, la disperazione dei 108 lavoratori raggiunge il Grattacielo: "Senza stipendio e senza ammortizzatori: è un dramma"

I dipendenti si sono ritrovati in piazza Bengasi e hanno raggiunto la sede della Regione. Mannori (Fiom): "Servono risposte immediate per queste persone". Si va verso la creazione di un fondo speciale da un milione

Delgrosso, la disperazione dei 108 lavoratori raggiunge il Grattacielo Piemonte

Delgrosso, la disperazione dei 108 lavoratori raggiunge il Grattacielo Piemonte

Arriva sotto il Grattacielo della Regione la vertenza Delgrosso, l'azienda di Nichelino che opera nel campo dei filtri auto, ma che da settimane è destinata a vagare in un limbo. L'azienda infatti, ha avviato la procedura concorsuale, ma non ci sono nemmeno manifestazioni di interesse di altri investitori. 

I 108 lavoratori si sono ritrovati in piazza Bengasi per poi proseguire lungo via Nizza in corteo, fino ad arrivare davanti alla nuova sede dell'ente regionale. Con loro, bandiere e due striscioni molto chiari: "Le rate scadono, le banche chiamano".

Limbo senza ammortizzatori sociali 

"Non ci sono ammortizzatori sociali e la situazione è ferma. Questo è drammatico - spiega Gianni Mannori, responsabile per Fiom Cgil della zona Sud -. Per questo è necessario trovare una soluzione".

"L'obiettivo principale è trovare una risposta definitiva, ma nell'immediato la priorità è tutelare i salari di queste persone e quindi non ci fermeremo finché non ci daranno risposta", aggiunge Mannori. Che prosegue: "Oggi con la Regione speriamo di avere una prima risposta, ma già il 4 aprile avremo un nuovo appuntamento. Non ci fermiamo".

Un fondo ad hoc e il colloquio con la Regione

Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità l'impegno a creare un fondo straordinario per sostenere proprio lavoratori in situazione di assenza di reddito e senza ammortizzatori sociali. Si parla di circa un milione di dotazione, di cui centomila destinati proprio al caso Delgrosso. Ma per ora è tutto sulla carte e si attendono i passaggi tecnici per l'ufficialità.

Intanto una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal governatore Alberto Cirio e dall'assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino.

"Dall'incontro con l'assessore e il governatore ci è stato confermato l'avvio del procedimento per un fondo destinato a situazioni come quella che stanno vivendo i lavoratori come Delgrosso - dice Claudio Siviero, di Fiom -: domani comincerà l'iter e poi bisognerà attendere i tempi tecnici, ma almeno sul fronto del reddito qualcosa si è mosso. Ogni giorno è importante. Il 4 aprile ci sarà invece il tavolo tecnico con la Regione e il curatore: affronteremo la situazione con l'obiettivo finale della reindustrializzazione. Bisogna accelerare".

Come Regione Piemonte stiamo lavorando alla costituzione di un fondo per poter sostenere concretamente i lavoratori della Delgrosso che stanno soffrendo a causa di una situazione estremamente delicata: abbiamo pertanto dato mandato agli uffici di predisporre gli atti necessari volti a garantire un supporto tempestivo. Il documento verrà portato in Consiglio regionale”, confermano Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte ed Elena Chiorino, assessore regionale al Lavoro. E sulla prospetiva di trovare un nuovo investitore, “è necessario che sia un imprenditore serio e onesto”, hanno concluso Cirio e Chiorino.

Dopo l’approvazione, la settimana scorsa, del mio ordine del giorno, dopo il corteo e il presidio sotto la Regione dei lavoratori della Delgrosso, sono molto soddisfatto del fatto che oggi sia stata puntualmente organizzata la mia proposta di costituire presso Finpiemonte il fondo straordinario di sostegno al reddito per i lavoratori che hanno perso il posto e non hanno accesso alla cassa integrazione”, ha spiegato il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno: verrà dato un contributo mensile fino a quando non si attiveranno gli ammortizzatori sociali.

Massimiliano Sciullo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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