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Nichelino-Stupinigi-Vinovo | 08 marzo 2024, 12:48

Delgrosso, avviata l'istanza di liquidazione. "Situazione disperata, 108 famiglie non possono aspettare"

Carlo Silvestro, da 26 anni dipendente dell'azienda di Nichelino, ha fatto una cronistoria della vicenda: "Una crisi che arriva da lontano, primi segnali già nel 2019". Creato un tavolo con tutti i Comuni in cui abitano i lavoratori

Delgrosso, avviata l'istanza di liquidazione. "Situazione disperata"

Delgrosso, avviata l'istanza di liquidazione. "Situazione disperata"

Prima all'esterno del Municipio, con le bandiere dei sindacati, poi all'interno della Sala Mattei per raccontare non solo agli amministratori di Nichelino ma a quelli di tutti i Comuni in cui risiede almeno un dipendente cosa significa la crisi Delgrosso: "Una situazione disperata, qui ci sono 108 famiglie che non possono aspettare": così Carlo Silvestro, da 26 anni dipendente dell'azienda e da 15 delegato Fiom, ha raccontato l'angoscia delle persone coinvolte dal crac. Da oggi è ufficiale l'istanza di liquidazione per l'azienda.

Una crisi che arriva da lontano

Silvestro ha fatto una breve cronistoria degli ultimi eventi. "Questa crisi arriva da lontano, primi segnali di difficoltà si erano registrati già nel 2019. Poi la situazione sembrava tornata su binari normali, prima del tracollo iniziato con la fine dello scorso anno". E, tanto per ribadire quel vecchio detto per cui quando piove poi grandina, ha fatto notare non solo il ritardo nel pagamento degli stipendi, ma il fatto che "ultimamente non ci hanno più versato le quote dei quinti dello stipendio, col risultato che le finanziarie hanno messo alle strette molti di noi".

Il delegato Fiom ha raccontato di un'azienda che pareva interessata a rilevare la Delgrosso a dicembre 2023, "ma all'ultimo momento, dopo aver fatto tutte le verifiche, anche sulla situazione debitoria, hanno fatto marcia indietro. Ma qui ci sono un centinaio di persona che non sanno come possono tirare avanti". Di qui l'idea di Nichelino, lanciata alle amministrazioni dei Comuni dove abita almeno un dipendente Delgrosso, di creare un tavolo permanente, per concordare azioni ed interventi tutti assieme: un appello cui hanno aderito Torino, Vinovo, Candiolo, Piobesi, Beinasco, La Loggia, Pinerolo, Grugliasco, Collegno, Rivoli, Moncalieri, Orbassano, San Mauro, None, Rivalta, Pino, Vigone, Giaveno, Castagnole, Piossasco, Villastellone, Chieri, Carmagnola,  Cumiana, Racconigi, San Carlo, Cavaglia', Cuneo, Gassino e Perosa Argentina.

Tavolo permanente con tutti i Comuni coinvolti

"Le prime difficoltà nel 2019 erano state già intercettate, grazie all'allora assessore Sarno, prima di Natale si è presentato un nuovo sintomo e ora la malattia si è presentata in tutta la sua gravità", ha detto il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, facendo una metafora sanitaria, lui che è medico di base. "Non voglio pensare che tutto sia stato quasi programmato e fatto in modo doloso, ma oggi è arrivata l'istanza di liquidazione dell'azienda e occorre fare in fretta".

Di qui l'idea, lanciata assieme all'assessore Fiodor Verzola, affinché tutti i Comuni coinvolti dal crac Delgrosso diano il loro sostegno ai dipendenti, facendosi carico dei costi dei servizi a domanda individuale: il che vuol sgravi e agevolazioni (o cancellazione dei costi, ove possibile) per asili nido, mense scolastiche, ed altri servizi gestiti direttamente dalle Amministrazioni. Con Moncalieri che, attraverso il vicensindaco Davide Guida, presente in collegamento video, ha subito detto di essere pronta a fare per i suoi dieci lavoratori.

"Forse è una goccia nel mare ma oggi può essere importante anche questo. Nella speranza che qualche azienda interessata si faccia avanti", ha concluso Tolardo, sottolineando assieme a Verzola la necessità di far partire subito gli ammortizzatori sociali, in primis la cassa integrazione. "Questa situazione è ancora più paradossale di Embraco, anche perché c'è un'azienda con ancora importanti commissioni di lavoro", ha sottolineato l'assessore.

Sarno: "Non perdere le commesse che ancora ci sono"

Infine, l'assessore regionale Diego Sarno, che ha portato il caso all'attenzione del Consiglio regionale, ha sottolineato l'importanza di fare presto: "Chiederemo all'assessore Chiorino di intervenire subito, visto che a breve partirà la procedura di fallimento, la Regione deve essere molto veloce per accelerare la pratica per far in modo che chi volesse subentrare non perda tutte quelle commesse di lavoro che la Delgrosso ancora vanta". E si parla di 6,5 milioni, non di poveri migliaia di euro.

Massimo De Marzi

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