Cultura e spettacoli | 27 marzo 2024, 17:26

Bonomi, Gilardi, Cella, Plumcake, Spoldi: cinque artisti per Palazzo Saluzzo Paesana

Dal 4 al 26 maggio

Bonomi, Gilardi, Cella, Plumcake, Spoldi: cinque artisti per Palazzo Saluzzo Paesana

La mostra ‘Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine’, a cura di Lorenzo Bruni, presenta dal 4 al 26 maggio, le ricerche degli artisti Corrado Bonomi, Gianni Cella, Piero Gilardi, Plumcake e Aldo Spoldi in un dialogo fra opere realizzate in differenti anni e attraverso diversi media installativi. L’intento dell’esposizione è quello di proporre un intervento pensato appositamente per l'occasione, ovvero capace di confrontarsi con gli spazi fortemente connotati del settecentesco Palazzo Saluzzo Paesana di Torino. 

L’esposizione Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine - caratterizzata da immagini scultoree e installative dal forte spirito straniante e dai colori esuberanti, ma a tratti malinconici, attraverso cui viene riletta in chiave inedita l'estetica del pop - è stata ideata per rispondere ad un doppio registro di esigenze.

Obiettivo primario è quello di restituire in maniera scientifica - storicizzandoli - i percorsi di cinque figure di spicco del panorama dell'arte italiana: Bonomi, Cella, Gilardi, Plumcake e Spoldi. 

Un secondo fine riguarda, invece, la restituzione di obiettivi comuni da parte di artisti così diversi, che, anche se di generazioni diverse, hanno risposto in maniera simile alle imposizioni di sistema proponendo una lettura sovversiva e spiazzante ‘dell'ordinario nel possibile’. Intenti comuni che vanno dall'attenzione ai temi ambientali a quelli della costruzione di una comunità di esperienze, dallo smascheramento delle ipocrisie sociali alla ricostruzione di un’idea di storia dell'arte non del tutto dipendente alle logiche del mercato. Attitudini che sono perfettamente concretizzate dalla sala dedicata al progetto ‘corale’ della Banca di Oklahoma ideato da Aldo Spoldi nel corso degli anni '80, per instillare una critica all'economia finanziaria che stava divenendo sempre più influente proprio in quegli anni. L'installazione, oltre ad esporre l'oggetto/panchina, l'assegno, la scultura dello sponsor messaggero, comprende anche i Brunelli - tra cui quelli dei Plumcake del 1988, di Piero Gilardi del 1989, la versione in ceramica di Aldo Spoldi del 1990 e quelli del 2024 di Corrado Bonomi che sono realizzati per l'occasione -, ovvero monete giganti, create dai singoli artisti, con cui hanno interpretato la loro personale adesione a questa nuova visione possibilista delle cose. 

Le singole ricerche dei cinque artisti in mostra sono quindi indagate per mezzo del dialogo tra opere di differenti anni che, a confronto con le sale del palazzo Saluzzo Paesana, acquisiscono il valore ambientale e di intervento “site-specific” come se fosse una rilettura a posteriori del proprio lavoro da parte dell'artista stesso.

Per info: https://palazzosaluzzopaesana.it/ 

 

redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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