Cronaca | 25 maggio 2024, 11:16

Corso Belgio, il maltempo rilancia la polemica: "Caduto un acero giovane. Gli alberi vecchi resistono, ma vogliono tagliarli"

Il "Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio" torna all'attacco con il parere degli esperti. "Relativamente giovane, aveva scarso apparato radicale ed era senza sostegni adeguati". La replica del Comune con l'assessore Tresso

albero caduto in corso Belgio

Intervento dei vigili del fuoco in corso Belgio dopo il maltempo

Il maltempo riaccende la polemica sugli alberi di corso Belgio. E, ironia della sorte, è proprio una pianta che si è abbattuta ieri al suolo a far ripartire il dibattito tra coloro che vorrebbero impedire i tagli e il Comune, deciso invece a operare in senso opposto.

Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, in corso Belgio – tra i numeri civici 144 e 146 – durante il nubifragio che ha letteralmente imbiancato Torino Nord con la grandine, si è sradicato, scivolando di lato, un acero. "Alberi sono caduti anche in altre parti della città ma in corso Belgio molti ne hanno approfittato per ripetere il solito ritornello dell'amministrazione comunale, oramai un mantra a supporto del suo progetto di taglio di tutta l'alberata: alberi vecchi e malandati, a fine ciclo, da tagliare. L'albero caduto lo dimostra!", dicono i rappresentanti del Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio.

 

Ci sono alberi di età diverse

In realtà, secondo gli attivisti a favore degli alberi la situazione non è così. Anzi: proverebbe il contrario. "L'alberata è composta da alberi, oltre agli originali, piantati in epoche successive, quindi via via più recenti. Insomma, ci sono aceri di varie età". E quello che ieri sera ha dato problemi sarebbe un "albero relativamente giovane e con scarso apparato radicale".

Parola di Daniele Zanzi, agronomo di fama internazionale chiamato in causa dal Comitato. Sarebbe un albero "Probabilmente con crescita stentata perché materiale vivaistico non di eccelsa qualità e, tra l'altro, con nessuna protezione di legno - di sostegno - alla base. In queste condizioni e senza protezioni a sostegno, e con condizioni meteo pesanti, tutti gli alberelli sono potenzialmente a rischio”.

"Se l'amministrazione comunale non si prende cura adeguatamente e per tutto il tempo necessario degli alberi più giovani, possiamo quindi aspettarci potenzialmente altre cadute. Ma il punto - concludono gli attivisti - è un altro: ci sarebbe da chiedersi come mai sia ceduto questo esemplare giovane e non quelli maturi, giudicati a fine ciclo, pericolosi e pericolanti e quindi da tagliare”.

La replica del Comune, Tresso: 

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore al Verde Pubblico, Francesco Tresso, a queste osservazioni: "Su corso Belgio non vengono piantati nuovo alberi da inizio anni duemila, proprio perché il contesto fortemente antropizzato é ritenuto inadeguato. Spazi congestionati, eccessiva vicinanza della linea tranviaria, interferenze con sottoservizi e  parcheggio selvaggio sulle radici. Non si è trattato quindi della caduta di un giovane albero non curato, ma di un albero di oltre 20 anni cresciuto in un contesto che ne ha limitato i fattori di sicurezza biomeccanica".

 

"Sono fortemente preoccupato dello stato di salute dell'intera alberata, su cui siamo di recente intervenuti sugli alberi valutati come estremamente pericolosi.  La caduta dell'albero che si é verificata ieri conferma quanto l'amministrazione afferma da tempo: occorre un progetto di riqualificazione dell'intera banchina di corso Belgio”.

Massimiliano Sciullo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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