Primi passi concreti verso l'approvazione del nuovo Piano Regolatore di Torino: tra maggio e giugno inizierà la discussione nelle commissioni consiliari sui vari temi, per arrivare alla stesura del documento definitivo per il 2025. Una road map ribadita anche oggi in Commissione dall'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni: l'obiettivo è arrivare all'approvazione per il 2026.
I dubbi
Tempistiche che non convincono il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao: "Con la legge vigente, non ci sono chances di approvare il nuovo piano regolatore in questa consigliatura, uno degli obiettivi dichiarati di questa Giunta". Servono infatti 330 giorni dalla approvazione della prima bozza, prevista per dicembre 2025.
Sul fronte della sburocratizzazione proprio ieri il governatore Alberto Cirio ha promesso che entro una decina di giorni, nell'ambito del "Cresci Piemonte", presenterà una proposta per permettere alla città più grandi - Torino in primis - di dimezzare i tempi per l’approvazione dei nuovi piani.
"Serve un cambio completo della norma se si vuole approvare entro le prossime elezioni, altrimenti sarà uno dei principali fallimenti di Lo Russo", chiosa Firrao.
La replica
"Il nostro impegno nella redazione del nuovo Piano Regolatore è costante, concreto e trasparente", replica il consigliere del PD Tony Ledda, che aggiunge: "Dispiace constatare che il consigliere Firrao, invece di sostenere uno sforzo così importante per Torino, preferisca limitarsi a certificare difficoltà già note, che stiamo affrontando con spirito costruttivo e in leale collaborazione istituzionale con la Regione".
"Una Regione guidata dalla stessa parte politica a cui egli appartiene, con cui il confronto è aperto e positivo. Qui non si tratta di scommettere su un fallimento, ma di contribuire, ciascuno per la propria parte, alla riuscita di un processo necessario per il futuro della città", conclude l'esponente dem.