A poche ore dalle prime voci, cresce la preoccupazione per il futuro di Italdesign: nei giorni scorsi, infatti, dai vertici aziendali è stato comunicato alle rsu l'ipotesi di vendita dell'azienda di stile e design erede della tradizione Giugiaro e oggi nell'orbita Volkswagen tramite la proprietà di Audi. Una traiettoria che ha creato malumori anche in Germania, ma che qui a Torino rischia di togliere un altro pezzo di storia dell'automotive locale dalla scacchiera.
"No al disimpegno tedesco"
Se nei prossimi giorni dovranno esserci nuovi incontri con ulteriori informazioni (si dice presso l'Unione Industriali di Torino), intanto l'allarme sta già risuonando su scala nazionale. “Relativamente alle notizie di un prossimo disimpegno di Audi su Italdesign, esprimiamo la più netta contrarietà - dice Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità - Lo storico centro di progettazione, al pari di Lamborghini e Ducati, rappresenta un’eccellenza italiana del gruppo tedesco che, come tale, va mantenuto unito e ulteriormente valorizzato".
In attesa di ulteriori informazioni, i sindacati sono pronti a salire sulle barricate. "La Fiom-Cgil metterà in campo ogni azione per non disperdere questo polo di ingegneria e progettazione, e lo farà anche nel rapporto con i sindacati tedeschi. Non si pensi di scaricare la crisi di Volkswagen sui lavoratori italiani. Solo tenendo insieme le vertenze avremo la possibilità di mantenere e crescere la ricerca e sviluppo, la progettazione, la produzione e l’occupazione. Tutti elementi imprescindibili per dare prospettiva all’industria dell’automotive in Italia e in Europa”, dice Lodi.
"Segnale negativo sulla crisi dell'auto"
Anche da Uilm arrivano segnali di allarme: "Se il gruppo Volkswagen decidesse realmente di lasciare Torino, si tratterebbe di un altro segnale negativo che certificherebbe la crisi dell'auto causata dalle politiche industriali europee - dice Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino -. L'attuale situazione mette in luce il paradosso che sono i gruppi automobilistici che più hanno investito nell'elettrificazione a patire più duramente l'andamento di mercato. Servono politiche industriali più pragmatiche e meno ideologiche, solo così potremo mettere al sicuro un comparto dal quale dipendono milioni di famiglie in Europa e decine di migliaia a Torino. Chiediamo un incontro alla Regione Piemonte per monitorare la situazione, non solo di Italdesign, ma di tutto il settore auto torinese a partire dalle aziende in maggiore difficoltà".
Pompeo: "A rischio oltre mille lavoratori"
Anche dal mondo politico arrivano messaggi di preoccupazione: “La vendita di Italdesign da parte di Audi - Gruppo Volkswagen rischia di compromettere il futuro di oltre 1000 lavoratori nello stabilimento di Moncalieri e rappresenta un duro colpo per il tessuto industriale piemontese. Ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione di intervenire con urgenza per salvaguardare l’occupazione e garantire la continuità produttiva di un’azienda simbolo dell’ingegneria e del design automobilistico italiano”, dichiara la Consigliera Regionale del Pd, Laura Pompeo.
“Italdesign rappresenta uno degli ultimi baluardi del design e dell’ingegneria automobilistica del nostro territorio, dopo le gravi perdite di Bertone e Pininfarina. Non possiamo permettere che un’altra eccellenza venga smantellata o delocalizzata. La Regione deve intervenire e garantire ogni sforzo possibile per preservare questi posti di lavoro e il patrimonio di competenze che rappresentano”.
"La transizione elettrica sta trasformando profondamente e - come sottolineato dallo stesso Giugiaro - troppo velocemente il settore automotive. Questo, però, non deve avvenire a scapito dei lavoratori e delle nostre realtà produttive storiche - ha concluso Pompeo - È necessario un impegno straordinario della Regione per proteggere l’occupazione e il futuro di Italdesign".
Cera: "Non possiamo perdere questa eccellenza"
Anche Valentina Cera, consigliera regionale Avs, si muove su questo fronte: "Ho depositato un'interrogazione a risposta immediata in Consiglio regionale per martedì: chiediamo alla Giunta, per una volta, di prevenire invece di inseguire la possibile crisi occupazionale. La notizia della vendita da parte di Audi della Italdesign con i suoi 1000 lavoratori deve preoccupare molto e da subito la Regione Piemonte. Rischiamo di perdere un altro fondamentale tassello dell’eccellenza automotive che ha reso Torino la capitale dell’auto e di continuare a guardare inermi la sua trasformazione in capitale della cassa integrazione e della perdita di futuro industriale. Si apra subito un luogo di confronto e si scongiuri la perdita di lavoro e della storica eccellenza fondata da Giugiaro".
Montagna: "In allerta ma non in allarme"
Il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna ha espresso tutta la sua preoccupazione: "Come primo cittadino di una comunità sono in allerta, ma per le informazioni che ho assunto non sono in allarme. È un marchio storico della città e non solo popolato da migliaia di lavoratrici e lavoratori".
"Però siamo solo all’inizio di una lunga partita - ha aggiunto Montagna, che ha detto di aver attivato tutti i suoi contatti con l'azienda e le sigle sindacali - l’ingaggio mi pare chiaro, cioè un’offerta rispetto all’azienda, spero che la conclusione sia la salvaguardia dei lavoratori in primis".