Economia e lavoro | 10 maggio 2025, 07:00

Quando il tennis diventa remunerativo: chi sono i tennisti che hanno chiuso le sponsorship più importanti?

Nel tennis moderno, la racchetta non è l’unico strumento con cui si costruisce una carriera di successo

Quando il tennis diventa remunerativo: chi sono i tennisti che hanno chiuso le sponsorship più importanti?

Nel tennis moderno, la racchetta non è l’unico strumento con cui si costruisce una carriera di successo; se da una parte un ottimo indicatore della grandezza sportiva di un atleta è determinata dai trofei conquistati con il sudore e la fatica, dall’altra parte abbiamo tutto il mondo delle sponsorizzazioni che ci aiuta a definire l’impatto che un atleta ha a livello economico e mediatico.

Nel corso degli ultimi anni il tennis è diventato infatti uno sport particolarmente redditizio anche fuori dal terreno di gioco, complice anche l’immagine globale dei suoi protagonisti che si sono dimostrati capace di attirare l’interesse di brand internazionali alla ricerca di volti in grado di dare l’idea di qualità.

Se la maggioranza degli sport di grido questo è un processo difficile da portare a termine correttamente, complice l’aspetto della “squadra” che può oscurare la personalità del singolo, nel tennis la natura solitaria del giocatore valorizza ogni gesto e ogni parola, con le storie personali che diventano potenti strumenti di storytelling utilizzabili in maniera intelligente dai brand.

Roger Federer

Impossibile parlare di tennis senza chiamare in causa Roger Federer, che è stato il re del campo (diventando protagonista di chissà quante bet diverse) ma è anche il re del mercato. Basti pensare che nel corso del 2018 Federer ha firmato un contratto decennale con il brand giapponese Uniqlo per oltre 300 milioni di dollari: uno degli accordi più lucrativi mai firmati con un atleta!

Chiaramente questo non è tutto: nel corso della sua decennale carriera Federer ha collaborato con alcuni dei brand più prestigiosi al mondo come Rolex e Mercedes-Benz, passando poi anche per Wilson o l’italianissima Barilla. Secondo Forbes solo nel 2022 Federer si è riportato a casa 95 milioni di dollari dalle sponsorizzazioni nonostante non abbia giocato un singolo match ufficiale durante il corso dell’anno.

Serena Williams

Considerata da molti come la più forte tennista femminile della storia, Serena Williams ha costruito un impero che va oltre il campo da gioco e ha dimostrato un grande acume negli affari. Nel 2004, ad esempio, ha firmato un contratto da 55 milioni di dollari con Nike, collaborando contestualmente anche con brand come Gatorade, Wilson, Beats by Dre o addirittura JPMorgan Chase.

Dopo il suo ritiro nel 2022, Williams si è dedicata in maniera completa al mondo degli investimenti, espandendo il suo impero finanziario attraverso la creazione di Serena Ventures, un fondo di investimento focalizzato su aziende guidate da donne e da persone di colore.

Rafael Nadal

Nel corso della sua carriera, Rafael Nadal si è fatto conoscere come un vero e proprio ambasciatore del tennis. Durante il corso della sua intera carriera ha guadagnato più di 550 milioni di dollari, attirando le collaborazioni di sponsor come Nike, Kia Motors, Babolat o Richard Mille. A essere strumentale per il successo di Rafael c’è la sua immagine di atleta umile e determinato, che ha soddisfatto le esigenze di marketing di diversi brand.

E le nuove generazioni?

Tra gli atleti di nuova generazione, quelli che popolano per il maggior numero le quote tennis su piattaforme come betfair, forse la più importante è Naomi Osaka, che solo nel 2021 aveva guadagnato 60 milioni di dollari stabilendo un vero e proprio record per le atlete femminili

Questi ricavi impressionanti si devono alle sue collaborazioni, con marchi come Nike, Louis Vuitton, Mastercard o Nissan; all’equazione poi si aggiungono un autenticità molto rara per uno sportivo e una capacità di fare attivismo che ne hanno ampliato ulteriormente la platea, tanto nello sport quanto nella cultura popolare.



 

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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