Attualità | 12 maggio 2025, 12:10

Fare del bene da 430 anni, la Fondazione Ufficio Pio rilancia la sua missione: “Sempre al fianco di chi ha bisogno”

Al via un ricco calendario di eventi, a cominciare dalla Mole illuminata di giallo, per una storia iniziata il 14 maggio 1595 e che oggi aiuta 17mila persone

La Fondazione Ufficio Pio rilancia la sua missione al fianco di chi ha bisogno

La Fondazione Ufficio Pio rilancia la sua missione al fianco di chi ha bisogno

Un anno di celebrazioni per i 430 anni della Fondazione Ufficio Pio. Torino si prepara  a festeggiare, a partire da mercoledì 14 maggio, una storia cominciata nel giorno di Pentecoste del 1595 nell’oratorio della chiesa dei Santi Martiri, in via Garibaldi, nell’ambito della Compagnia di San Paolo (nata pochi decenni prima). Anche la Mole si illuminerà di giallo per l’occasione. Ma il calendario di eventi è decisamente più ampio e spazia nel tempo e negli spazi.

Rispondere alle fragilità

“Un’opportunità per riaffermare e fare conoscere ciò che facciamo e abbiamo fatto nel tempo, ma anche per proiettarci nel futuro”, dice Franca Maino, presidente della Fondazione Ufficio Pio. “Nei secoli, l’obiettivo è stato dare una risposta a quelle persone che si sono trovate ad affrontare difficoltà, fragilità e povertà. Nel 1600 come ai giorni nostri”.

All’inizio, l’Ufficio Pio operava per raccogliere la dote per aiutare le ragazze povere a trovare marito, come previsto dalla legge dell’epoca per sottrarsi alla miseria. Col passare del tempo si mise a sostenere l’acquisto di vestiti per le stesse fanciulle, ma anche per aiutare poveri, carcerati e orfani. Oggi i suoi interventi coinvolgono circa 17mila persone, tra adulti e minorenni.

Una storia che sa rinnovarsi

“Una lunga storia ha affiancato la Fondazione e l’amministrazione comunale - dice la vicesindaca di Torino, Michela Favaro - Una storia che non si è interrotta perché ha saputo innovarsi e rispondere a nuovi bisogni. Il nostro ringraziamento va proprio alla capacità di leggere le nuove realtà e dare risposte, con tanti servizi resi disponibili grazie all’intervento dell’Ufficio Pio. Anche andando oltre l’aspetto strettamente caritatevole: si vogliono fornire gli strumenti per superare momenti di crisi e difficoltà, andando a diminuire le disuguaglianze”.

Approccio moderno e secoli di anticipo

“La filantropia moderna, che non è soltanto carità, esisteva già da secoli a Torino - dice Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo - e oggi rappresenta un modello per tante realtà che operano nel mondo“.

“Oggi abbiamo due temi centrali come la transizione tecnologica - aggiunge Gilli - e il calo demografico. Anche in questo si sta cercando di operare con Ufficio Pio, basandosi su dati analitici chiari. In particolare è cruciale tutto ciò che viene fatto nel settore della formazione e dell’apprendimento. Ecco perché la sosteniamo con forza e convinzione”.

Tra parole d’ordine 

Partecipazione, conoscenza e diritti fondamentali “sono le tre parole di riferimento per il nostro programma triennale e guida anche gli eventi che abbiamo pianificato per le celebrazioni”, aggiunge Maino. “Vogliamo raccontare le voci delle storie delle persone per mostrare l’evoluzione della Fondazione”.

Arte, cultura, intrattenimento e contestualizzazione della storia nel presente saranno i temi e i linguaggi, spesso inediti, cui vogliamo fare ricorso per questi eventi”, dice ancora la presidente Maino. 

Un calendario ricco e vario

A cominciare dalla raccolta di 200 tracce legate alle persone che in qualche modo o orbitano intorno all’Ufficio Pio. 

Ma non solo: oltre alla Mole illuminata, il podcast “Ogni passo” racconterà “Storie di vite che ripartono” e sarà presentato al Salone del libro, mentre online si potrà trovare un percorso (con mappe e approfondimenti) sulla storia della Fondazione Ufficio Pio: si tratta della “Walk of change”, che prevede anche visite guidate nel corso dell’anno. A cominciare dalla Chiesa dei Santi Martiri di via Garibaldi a via Monte di Pietà, fino a piazza San Carlo, San Salvario e l’attuale sede di piazza Bernini.

Altro evento centrale sarà quello legato al TedXTorino che il 26 maggio vedrà protagonista Federica Siotto, ex studentessa del programma Percorsi e oggi ingegnere aerospaziale a Bristol.

Ma grande attesa anche per la Festa con le famiglie, fissata per il 5 luglio al Pala Gianni Asti di parco Ruffini. Un giorno fatto di festa, musica e spettacoli per le famiglie che partecipano ai programmi della Fondazione Ufficio Pio. Attese circa 3500 persone.

Massimiliano Sciullo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

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