Cultura e spettacoli | 14 maggio 2025, 18:44

Sguardi su Falchera: il teatro accende la luce sull’invisibile

Il 16 maggio alla Biblioteca Don Milani parte un progetto culturale che restituisce voce, memoria e visione a una periferia torinese spesso dimenticata

Sguardi su Falchera: il teatro accende la luce sull’invisibile

Sguardi su Falchera: il teatro accende la luce sull’invisibile

Una città invisibile, come quelle raccontate da Italo Calvino. Un paesaggio urbano che chiede di essere guardato, ascoltato, narrato. Con “Sguardi su Falchera: la visione dell’invisibile”, il teatro entra in punta di piedi nella periferia nord di Torino per riscrivere il racconto di un quartiere troppo spesso lasciato ai margini. L’appuntamento è per venerdì 16 maggio alle 17.30 alla Sala Polivalente della Biblioteca Civica Don Milani, in via dei Pioppi 43.

Ideato e curato da Maria Grazia Agricola per l’Associazione Choròs, il progetto inaugura un percorso artistico, sociale e culturale di lunga durata, che vuole riportare la scena là dove sembrava non esserci. La Falchera — con la sua architettura innovativa progettata da Giovanni Astengo, il suo silenzio, la sua distanza dal centro — si fa teatro e diventa protagonista di una narrazione che mescola memoria, utopia, desiderio.

La serata si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e della direttrice della Biblioteca Don Milani Monica Monasterolo, seguiti dalla presentazione del progetto a cura di Maria Grazia Agricola. Al centro dell’evento il racconto “Di Rodolfo e di altre avventure”, tratto da un’intervista d’archivio a Rodolfo Grasso, figura simbolica della Falchera: uomo visionario, motore di cambiamento sociale e custode poetico di un paesaggio in trasformazione.

Attraverso le sue parole, la Falchera rivela un'anima nascosta, fatta di stagni, ruscelli, ferrovia e sogni industriali: un mondo di confine che ha saputo conservare la propria identità anche durante le trasformazioni più radicali.

La seconda parte dell'incontro sarà dedicata al dialogo tra studiosi e istituzioni sul tema delle periferie e del destino delle città contemporanee. Coordinati da Daniela Magnetti (Art Director Banca Patrimoni Sella & C.), interverranno Sergio Pace del Politecnico di Torino, Stefano Benedetto, direttore dell’Archivio di Stato di Torino, e Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino.

A chiudere la serata, la performance teatrale “La visione dell’invisibile”, a cura di Maria Grazia Agricola con gli attori di Choròs: Camilla Branda, Giuseppina Choc, Samuele Guzzo, Enza Lasalandra, Mario Loforte, Giorgio Maruccia, Maria Rita Scalici, Concetta Talotta, Antonio Verdini. Sospesi in uno spazio rarefatto, i personaggi evocano luoghi vissuti, sognati o solo immaginati, trasformando l'architettura della scena in una mappa emotiva del quartiere.

Nel cuore del progetto vibra l’eco delle parole di Calvino: “Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio…”. La Falchera diventa così uno di quei "luoghi dell'anima" capaci di contenere fragilità, sogni, scorci poetici. Un quartiere che per troppo tempo è stato attraversato senza essere realmente visto.

SGUARDI SU FALCHERA: LA VISIONE DELL'INVISIBILE

Sala Polivalente, Biblioteca Civica Don Milani, via dei Pioppi 43

Venerdì 16 maggio, ore 17.30
Info e prenotazioni: infochoroscomunita@gmail.com - www.choroscomunita.com

Daniele Angi

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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