È stato firmato un importante accordo di collaborazione scientifica tra il Parco Nazionale Gran Paradiso e il Museo Regionale di Scienze Naturali della Regione Piemonte (MRSN), finalizzato a rafforzare le sinergie tra due istituzioni che, da anni, operano per la tutela, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio naturale e scientifico del territorio. L’intesa, sottoscritta dal Direttore del Parco, Bruno Bassano e dal Dirigente del Museo Regionale di Scienze Naturali, Marco Fino, ha sancito una collaborazione quinquennale orientata allo sviluppo di attività congiunte in ambito scientifico, educativo e culturale.
L’accordo prevede la realizzazione di progetti condivisi di ricerca scientifica, educazione ambientale, divulgazione naturalistica, Citizen Science e formazione professionale, oltre alla possibilità di scambi di collezioni naturalistiche, materiali didattici e mostre tematiche. Tra gli ambiti di intervento sono stati inclusi anche corsi e workshop rivolti al pubblico, attività per le scuole e momenti formativi per il personale delle due istituzioni
«Questa convenzione rappresenta un passo importante per valorizzare il patrimonio scientifico e culturale delle Alpi occidentali – ha dichiarato Marco Fino, Dirigente del Museo Regionale di Scienze Naturali –. Attraverso una sinergia concreta con il Parco Nazionale Gran Paradiso, vogliamo potenziare la ricerca, rafforzare la comunicazione scientifica e offrire nuove opportunità di educazione ambientale, coinvolgendo cittadini, scuole e comunità locali».
«Con questo accordo il Parco intende soprattutto potenziare gli aspetti relativi al ruolo scientifico e culturale dell’area protetta, sia per quanto riguarda le indagini sulla diversità biologica, anche attraverso la Citizen Science, sia con azioni di educazione ambientale tese a dimostrare il valore anche culturale della conservazione della natura», ha aggiunto il Direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso, Bruno Bassano.
Tra gli aspetti della collaborazione vi è la valorizzazione dei reperti naturalistici, attraverso la preparazione e lo scambio di esemplari tassidermizzati, campioni botanici ed entomologici, destinati a mostre, attività didattiche e ricerca.
Il protocollo prevede anche l’organizzazione di eventi congiunti, come convegni, seminari e mostre, su scala regionale, nazionale e internazionale. Un Comitato di Coordinamento, con rappresentanti di entrambe le parti, è stato incaricato di monitorare l’andamento delle attività, individuare nuove opportunità di collaborazione e garantire l’efficacia dell’intesa. L’alleanza rafforza il ruolo delle due istituzioni nella vita culturale e scientifica del Piemonte e della più ampia area alpina, promuovendo un modello di cooperazione che mette al centro il dialogo tra uomo e natura, tra ricerca e comunità.