Parità di genere e inclusione sul posto di lavoro: ecco i principi che uniscono l’Unione Industriali di Torino e altre 84 aziende del territorio, che hanno sottoscritto questa mattina la Carta delle Pari Opportunità. Si tratta dell’applicazione locale delle Diversity charters già diffuse dalla Commissione Ue, con il supporto di Fondazione Sodalitas.
Una base di 16mila lavoratori
“Per noi sono temi fondamentali - dice Marco Gay, presidente degli industriali torinesi -: bisogna uscire dalla retorica e passare alla dimensione reale del fare impresa. Serve una reale e concreta responsabilità e 84 aziende sono un dato importante. Anche così si crea valore, competenza e impatto sociale sul territorio: 16mila addetti sono un bel punto da cui partire e c’è di che essere orgogliosi”.
Oltre 900 aziende in tutta Italia
A livello nazionale sono oltre mille le aziende coinvolte, per un totale di circa 900mila lavoratori. All’interno del manifesto, sono previste politiche organizzative più eque e inclusive, in un ambiente rispettoso delle diversità e distante da discriminazioni e pregiudizi.
La storia della Carta inizia nel 2009 e al suo interno contiene un decalogo che può guidare le singole aziende nell’autovalutazione e nell’applicazione delle pratiche più adeguate.
