Politica | 01 luglio 2025, 17:34

Ostruzione sui soldi agli staff di giunta: piovono emendamenti, la minoranza gela il consiglio estivo

Prima seduta di luglio rovente fuori e dentro il palazzo. Levata di scudi dall’ala sinistra di Sala Viglione sui 300mila euro di “servizi istituzionali” per cui si chiede maggiore trasparenza

Una immagine di Palazzo Lascaris

Una immagine di Palazzo Lascaris

Deroga alla giacca. Via a camicie leggere, t-shirt, polo a mezze maniche. Look (de)istituzionalizzati per la calda seduta del consiglio al primo luglio, con l’estate che avanza e non molla la presa. Mentre fuori da Palazzo Lascaris le temperature torinesi sfiorano i 36 gradi, i lavori del consiglio non decollano. E non c’entrano affaticamento fisico, carenza di sali minerali e sudori sparsi, ma un punto nell’ordine dei lavori che la minoranza cerca di “termoregolare” con uno dei pochi strumenti a disposizione: l’ostruzionismo. 

Al centro del fuoco politico la variazione del bilancio di previsione per il triennio 2025-2027. Un disegno di legge datato Primo aprile (e non è uno scherzo) che prevede spostamenti di risorse per le voci più varie. Dall’erogazione per un contributo ad associazioni del territorio, a un intervento straordinario per il Forte di Fenestrelle, alla valorizzazione del sistema museale regionale, a un sostegno per la Fondazione Cultura per gli eventi dell’anno in corso. 

Ma la levata di scudi dell’ala sinistra di Sala Viglione arriva per un comma che prevede 300mila euro per “servizi istituzionali”. Una misura contestata per la poco trasparenza e per il sospetto di una “manina” che preveda un aumento per gli staff della giunta regionale. 

E così con migliaia di emendamenti M5S, PD, Avs e Italia Viva nei fatti gelano le attività consiliari nel mezzo della canicola. Da richieste per utilizzare quei fondi per agire sul tema delle autosufficienze, alla sanità, alla salute mentale… tra una sospensione e l’altra, mentre fuori dal palazzo vanno in scena le proteste più varie, dalle mamme dei baby park, passando per la proposta di legge popolare sull’eutanasia legale e infine i docenti contrari agli accorpamenti. 

Il tutto mentre sui tavoli della giunta resta solo l’assessore competente al Bilancio, Andrea Tronzano

"Ci saremmo aspettati un segnale chiaro di attenzione verso la sanità in affanno, oppure nei confronti delle famiglie dei pazienti delle RSA, che in Piemonte in oltre il 50% dei casi non ricevono alcun accredito e affrontano costi insostenibili”, è il commento dei consiglieri pentastellati Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio.

"Il centrodestra - continuano i tre esponenti 5 Stelle - trova il tempo e i fondi per aumentare le risorse destinate agli staff di comunicazione della Giunta: 1,5 milioni a legislatura, 300.000 euro in più ogni anno, che portano la cifra complessiva da 2,8 a oltre 3,1 milioni di euro all’anno per le assunzioni degli Assessori e del Presidente. Il tutto avviene sulle spalle dei cittadini piemontesi e dopo aver già aumentato i costi della politica nella scorsa legislatura, con l’istituzione di 8 consiglieri supplenti e 2 sottosegretari dal costo di circa 12 milioni. Nella scorsa legislatura era stato garantito che i sottosegretari non avrebbero pesato sul bilancio regionale. Oggi, invece, si apre la porta ad ulteriori spese, senza trasparenza e senza giustificazioni”.

Una denuncia di poca trasparenza che arriva anche dall’unica rappresentato del partito  di Matteo Renzi in Piemonte. “Senza un regolamento chiaro che stabilisca come vengono utilizzate queste risorse, anche un solo euro è troppo - è il commento di Vittoria Nallo, consigliera di Italia Viva - quando ci saranno regole certe saremo pronti a confrontarci nel merito, ma fino ad allora è nostro dovere evidenziare questa opacità”. 

Nallo ha poi avanzato una richiesta di informativa dell'assessore Marco Gabusi  contro il dissesto idrogeologico viste la recente esondazione a Bardonecchia. Un territorio che “sta pagando un prezzo altissimo in termini di sicurezza e danni ambientali” e un intervento per i fondi per i disturbi del comportamento alimentare.

"La Giunta Cirio sta portando in Aula, ormai da mesi, provvedimenti di pura natura propagandistica o di interesse della maggioranza invece di affrontare temi importanti per il Piemonte - è il commento di Gianna Pentenero presidente del Pd in consiglio - il dissesto idrogeologico, la non autosufficienza, un nuovo piano sociosanitario, i trasporti locali, la cura e l’assistenza per la salute mentale, la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari, la revisione della legge per l'edilizia. Per riportare al centro i provvedimenti veramente importanti per i cittadini, attraverso una forte opposizione in Aula, abbiamo obbligato la giunta a presentare un cronoprogramma chiaro che affronti l’assestamento di bilancio e discuta le leggi che possano rilanciare il Piemonte".

Daniele Caponnetto

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Barbara Gabriella Renzi

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