S. Rita / Mirafiori | 03 luglio 2025, 16:56

L'area cani che divide il Consiglio: "Chiuderla rappresenta un precedente pericoloso"

Intanto è stato approvato l’ordine del giorno del consigliere Ventre per la creazione di un nuovo spazio

L'area cani delle polemiche in via Pinchia

L'area cani delle polemiche in via Pinchia

Realizzare una nuova area cani in corso Tazzoli zona piazza Cattaneo o al giardino Boccioni di via Gaidano. E’ il testo dell’ordine del giorno portato in Circoscrizione 2 dal consigliere del “Gruppo misto di maggioranza” Piero Ventre e passato - dopo un’ampia discussione - con 9 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti. Iniziativa nata a seguito della decisione della Città di Torino di voler chiudere l’area cani di via Bellono.

Cosa prevede la proposta

Nel testo dell’ordine del giorno si sottolinea come la mancanza di aree attrezzate possa tradursi in una maggior incidenza di deiezioni abbandonate, uso improprio delle aree verdi comuni e minor socializzazione tra gli animali. Da qui la richiesta al sindaco e alla Giunta Comunale di "individuare fondi nel bilancio 2025 per progettare e manutenere una nuova area cani e coinvolgere le associazioni animaliste nella definizione del progetto, per assicurare standard adeguati sia in termini di benessere animale che di fruizione pubblica".

15 anni di battaglie

Lo scorso gennaio molti residenti si sono presentati in Circoscrizione 2 per chiedere di dismettere l’area cani, considerata troppo vicina alle case. “E d’estate siamo costretti a tenere le finestre chiuse, non si dorme”. L'area - secondo  Davide Balena (Fi) e Domenico Angelino (FdI) - non è adeguata, è troppo vicina alle case e causa un effetto "arena" che porta un eccessivo inquinamento acustico. Fattori analizzati dall’assessore Francesco Tresso che tramite una verifica ha fatto sapere che la soluzione di via Pinchia, oggi, non rispetta la corretta distanza dagli edifici.

Circoscrizione divisa

Lo dice la votazione, il Consiglio si è immediatamente diviso. “Ci sono problematiche oggettive - ha spiegato il coordinatore all’Ambiente, Massimo Sola -, e il documento propone delle soluzioni, semplicemente spostando il servizio in un’area non troppo lontana da quella attuale”. “Un’area che ha portato solo problemi” secondo Angelino mentre per il capogruppo Balena “è giusto che i proprietari dei cani usufruiscano di un servizio senza che questo crei un disservizio per chi vive nella zona”. Con riferimento agli schiamazzi, per fare un esempio.

Sul fronte del no alla chiusura il coordinatore alla Sanità e vicepresidente, Giuseppe Genco. “L’area cani di via Nitti si trova a ridosso di una scuola e quella di Castelgomberto è vicino a una scuola - ha precisato Genco -. Sancire questo principio, di chiuderla perché manca la distanza, mi sembra molto pericoloso. Rappresenta, senza dubbio, un precedente”. Contraria anche la consigliera del M5s, Rita Grimaudo. “Il Comune, 6 mesi fa, ha parlato di chiusura quasi imminente. Eppure è ancora presente, che non ci siano i fondi per farne un’altra?”. Per il consigliere dei Moderati, Alessandro Nuceraci sono tante aree cani vicino alle abitazioni e non sono molto d’accordo sul chiuderla, ma visto che la Città ha deciso che la strada è questa è giusto che chi di dovere proponga soluzioni alternative conseguenti alla dimissione di quello spazio”. Infine per Juri Bossuto (M5s) "non si può pensare di chiudere tutto quello che presenta problemi. E poi la pavimentazione del giardino Boccioni mi sembra inadeguata alla realizzazione di un'area per i cani".

 

Philippe Versienti

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