Roma non fu fatta in un giorno, ma probabilmente in meno tempo della manutenzione di via Ravina. La strada in Vanchiglietta, situata nella zona tra il Cimitero Monumentale e la Dora, è infatti in preda alle buche praticamente da sempre, ma la soluzione è lontana dal realizzarsi.
L'ennesimo sopralluogo della commissione lavori pubblici della Circoscrizione 7, coordinata da Giuseppe Piras, è terminato con un nulla di fatto. Deluso il presidente Luca Deri, che vorrebbe più risposte e azioni dagli uffici della Città.
Il problema di via Ravina, infatti, non è soltanto di una mancata manutenzione. Tutto nasce dalla proprietà della strada: la parte nord della carreggiata è del Comune, quella sud è invece privata, appartenente ai nove proprietari degli esercizi commerciali che vi si affacciano, tra cui l'enorme autolavaggio e gommista New Car Wash.
Autobus e mezzi per ecocentro
Su via Ravina, però, passano molti mezzi pesanti che incidono sulla condizione del manto stradale, come l'autobus 19 della GTT - che ha una fermata proprio sul lato privato della strada - sia come i camion dell'Amiat, vista la presenza del centro di raccolta di rifiuti. Una profonda buca è stata addirittura recintata e l'autobus è costretto a girarci intorno, per non rischiare.
Un nuovo sopralluogo è stato organizzato ieri, otto mesi dopo il precedente, ma nessun passo in avanti è stato fatto. Il servizio suolo e parcheggi del Comune ha spiegato che fino a che la Giunta non inserisce la zona tra gli interventi programmati, per loro non è possibile procedere.
Le soluzioni
Tra le soluzioni potrebbe esserci la cessione bonaria al Comune della parte privata, strada più rapida di un'espropriazione o di un'ordinanza che obbliga il privato a fare i lavori ed eventualmente procedere nel caso non vengano eseguiti. I proprietari non sono stati sentiti, e qui le istituzioni si rimbalzano le accuse.
La proprietaria del B-Side ha addirittura scoperto la titolarità della sua parte di strada da pochi mesi, visto che il Comune ha da sempre effettuato alcuni lavori di manutenzione, e non avrebbe problemi a cederla. Intanto, il Comune potrebbe effettuare la manutenzione straordinaria delle buche più dissestate, ma anche per questi interventi bisogna aspettare (almeno) il 2026. "Non abbiamo una preferenza per una delle soluzioni - ha commentato Piras -, l'importante è che la situazione sia risolta".