Cultura e spettacoli | 09 luglio 2025, 09:09

“Ciò che l’occhio non vede” il nuovo romanzo di Rosanna Caraci si presenta al pubblico

Il prossimo appuntamento è per sabato 12 luglio in piazza D'Armi

“Ciò che l’occhio non vede” : la verità emotiva del romance moderno attraverso la sequenzialità.

Dopo “Cartavetro”, pubblicato nel 2021, arriva in libreria  il nuovo romanzo di Rosanna Caraci “Ciò che l’occhio non vede” (Impremix edizioni) secondo capitolo delle vicissitudini di Dada, donna alla soglia dei cinquant’anni anticonformista, single, precaria.

Contratti a termine, curriculum che tornano al mittente o che finiscono senza risposta, bollette da pagare e un amante capriccioso sono gli ingredienti della sua vita incasinata, ma divertente. Anzi, nel suo disordine Dada ha saputo diventare, presentazione dopo presentazione, una specie di icona per molte lettrici non giovanissime che in lei si sono riconosciute.

Se “Cartavetro” è stata una vera e propria biografia collettiva di una generazione di donne che hanno staccato la spina a una serie di convenzioni che le volevano ingabbiate in ruoli preconfezionati che, a un certo punto, sono andati stretti, “Ciò che l’occhio non vede” da romanzo sociale si è trasformato in un romanzo d’amore.

“Cio che l’occhio non vede” , dopo la prima al Fuoriluogo in via di Nanni e la presentazione all'Evergreen Fest, sarà presentato il 12 luglio in piazza D’armi, al laghetto, con un’iniziativa dell’associazione letteraria e culturale  BookPostino. A seguire il 17 luglio alla libreria Belgravia di via Vicoforte 14; il 26 luglio alle 18 a Venaria, ospite di Barbara e Davide Pighetti nello storico negozio di ottica e il 1 agosto alle 17,30 a Bardonecchia ospite della rassegna “1320 Scena”.

Redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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