Cronaca | 12 luglio 2025, 17:14

"Trump e Netanyahu Nobel per il genocidio": partita la manifestazione da Porta Nuova, poi tappa davanti al Comune [FOTO]

Il percorso del corteo prevede il passaggio da via XX Settembre, via Milano, Porta Palazzo per finire in corso Brescia

Corteo per Gaza a Torino

Corteo per Gaza a Torino

È stata un mese fa l'ultima manifestazione pro Palestina a Torino. Un mese dopo, 800 morti in più solo contando chi stava aspettando di mangiare: uccisi dagli spari dell'esercito israeliano nei pressi dei punti di distribuzione della fondazione statunitense Gaza Humanitarian Fondation. Da questo, e dalla candidatura di Donald Trump come premio Nobel per la pace da parte del premier israeliano Benjamin Netanyahu, è partita la protesta di qualche centinaio di torinesi coordinati dal movimento "Torino Per Gaza".

Un pensiero da parte dei manifestanti anche per Sara, un membro del movimento che da oggi è ai domiciliari per alcune accuse riguardanti le proteste di questi ultimi mesi. "Sara tre mesi fa è stata sottoposta a misure cautelari per il corteo spontaneo nato a partire dall'uccisione di Ramy a Milano - hanno spiegato i manifestanti -. Questa mattina a Sara sono state aggravate le misure cautelari, costretta agli arresti domiciliari. Era con noi il 15 maggio quando cacciavamo i sionisti dall'università, il giorno in cui i palestinesi di tutto il mondo ricordano la Nakba. Era con noi quando abbiamo bloccato il raccordo per Caselle. Oggi lo diciamo forte: ogni tentativo di isolare Sara non funzionerà. Con lei ci siamo tutti noi".

Dalle 16:30 i manifestanti hanno iniziato a raccogliersi di fronte alla stazione di Porta Nuova. La partenza alle 17 verso via XX Settembre, via Milano, attraversare piazza della Repubblica, proseguire su corso Regina Margherita per concludere in corso Regio Parco all'altezza di via Brescia.



Poco prima delle 18 sosta di fronte al Comune di Torino, dove mercoledì il coordinamento Torino per Gaza ha chiesto di interrompere i rapporti con lo stato israeliano. "Ancora una volta - hanno commentato - la votazione di questa mozione, sostenuta a parole, è stata rimandata. È inaccettabile che dopo un anno e mezzo il Comune non trovi il tempo per prendere una minima presa di posizione contro lo Stato di Israele. Continueremo a fare pressione".

Alle 19 il corteo si è sciolto presso gli spazi del Manituana, dove è in programma un incontro del Non Una Di Meno Fest sul rapporto tra patriarcato, guerra e femminismo. Al dibattito sono attese l'attivista del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Mariam Abu Daqqa, la psichiatra e scrittrice Samah Jabr e Paola Rivetti, professoressa associata della Dublin City University.

Francesco Capuano

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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