Cultura e spettacoli | 16 luglio 2025, 18:36

La musica negli ospedali, in carcere e nelle Rsa: MiTo per la città porta i concerti a chi non può partecipare

Dal 10 al 13 settembre, 103 appuntamenti itineranti in luoghi insoliti. Tra le novità due eventi al Parco della Pellerina e al Parco della Rimembranza

MiTo per la città porta i concerti e la musica a chi non può partecipare

MiTo per la città porta i concerti e la musica a chi non può partecipare

Torna per la 14esima edizione MITO per la Città, la rassegna parallela al festival MITO SettembreMusica. 

Dal 10 al 23 settembre, 13 giorni di musica dal vivo, con 103 appuntamenti complessivi: 93 interventi musicali itineranti e 10 concerti e incontri gratuiti aperti al pubblico.

Obiettivo sarà come sempre portare la musica nei luoghi in cui ce n’è più bisogno: dagli ospedali, passando per le scuole fino al carcere. 

Rispetto alla precedente edizione la programmazione 2025 propone un numero maggiore di eventi anche per sollecitare gli spettatori alla costruzione di un proprio percorso attraverso le tematiche della programmazione” spiega il direttore artistico, Giorgio Battistelli. “In questa città c’è un’empatia verso l’arte. Non ci sono spazi di servizio, la memoria di quello spazio interagisce con il progetto artistico. Torino ha un potenziale molto vivace e presente, quello di contrastare la tristezza del nostro tempo”. 

Le novità 

Tra le novità del 2025, MITO per la Città celebra due luoghi emblematici della memoria collettiva: al Parco della Pellerina, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, si ricorda la figura di Mario Carrara, con un concerto di ottoni e un momento di musicoterapia a cura dei servizi psichiatrici ASL; al Parco della Rimembranza alla Maddalena, nel centenario della sua fondazione, si alternano ensemble di ottoni e attività di arteterapia realizzate insieme agli assistiti dei servizi sanitari. La rassegna quest'anno si arricchisce anche di progetti mirati come lo Spazio 0–6, Soul Kitchen, i quartieri di San Donato, Falchera e Vallette.

Dagli ospedali alle carceri

Il cuore del progetto restano i concerti riservati a chi difficilmente potrebbe partecipare: i pazienti di sei ospedali cittadini, i minori detenuti all’Istituto Ferrante Aporti, gli ospiti delle RSA, le famiglie ospitate nelle Case di Accoglienza della Città. A portare la musica in questi luoghi sono 55 giovani strumentisti provenienti da due importanti istituzioni didattiche piemontesi – il Conservatorio di Torino e la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo con il progetto Obiettivo Orchestra della Filarmonica TRT. Le formazioni musicali raggiungeranno anche nidi e scuole materne, istituti professionali, carceri, ospedali e centri riabilitativi. 

Spazi urbani diversi e inaspettati

Accanto agli eventi riservati, MITO per la Città propone anche numerosi appuntamenti aperti a tutti, in contesti insoliti e spesso inediti: la Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze, i portici di via Nizza e Porta Palazzo, le Gallerie d’Italia - Torino, Area X - lo spazio esperienziale dedicato alla diffusione della cultura assicurativa di Intesa Sanpaolo Assicurazioni, con le musiche di Ezio Bosso.
Il Centro Civico di Formazione Musicale della Città di Torino è protagonista di due concerti: uno domenica 14 settembre presso la chiesa del Santo Volto e l'altro martedì 16 settembre presso le Gallerie d'Italia, dove gli allievi del Laboratorio di musica per immagini di Stefano Maccagno propongono live i loro lavori di sonorizzazione di film muti che vengono parallelamente proiettati.

Il programma completo è disponibile a partire dal 1° settembre. Per info: https://www.mitosettembremusica.it/it/festival/mito-per-la-citta 

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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