Alcuni di giornali, altri di bibite, cibo e fiori. Sono purtroppo tanti i chioschi abbandonati che si possono trovare in giro per Torino. Per questo ora il Comune ha deciso di diventare proprietario di alcune strutture in disuso, con l'obiettivo di farle rivivere e diventare luoghi di incontro.
Lo Russo: "Dare vita a questi spazi"
La Città, come spiega il sindaco Stefano Lo Russo, ha pubblicato una manifestazione d’interesse per 31 chioschi in fase di revoca o decadenza, che entreranno nel patrimonio comunale. "L’obiettivo - aggiunge il primo cittadino - è restituire vita a questi spazi, raccogliendo idee e proposte per attività economiche o sociali in linea con le caratteristiche del territorio".
A fargli eco la capogruppo di Sinistra Ecologista Sara Diena, con il collega Emanuele Busconi: "Questi luoghi arricchiscono i quartieri creando socialità, interazione e quindi relazioni tra chi quei quartieri li abita".
Come funziona
C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare alla manifestazione d'interesse, poi verranno bandite le gare per le concessioni. Chi si aggiudicherà la gara otterrà il diritto di superficie temporaneo dell'area, e potrà utilizzare il chiosco con l’impegno di curarne manutenzione e funzionamento.
I numeri
I debiti pregressi resteranno ai precedenti gestori, mentre le strutture non recuperabili saranno demolite. Nel capoluogo piemontese sono presenti 334 chioschi, di cui 7 di proprietà comunali ed i restanti privati. La maggioranza sono edicole (113), mentre centosei sono bar e punti di ristoro. Ventitré sono rivendite di fiori.