Politica | 17 luglio 2025, 06:25

Piazza Bottesini, esplode la polemica: via le panchine e bufera in Circoscrizione 6

L'opposizione attacca la scelta definendola "grave e autoritaria". Il presidente replica: "Polemica sterile. Rimozione chiesta dai commercianti"

Piazza Bottesini in Barriera di Milano

Piazza Bottesini in Barriera di Milano

La rimozione improvvisa delle panchine in piazza Bottesini ha scatenato un vero terremoto politico all'interno della Circoscrizione 6. A firmare l'atto contestato è il presidente Valerio Lomanto, espressione della maggioranza di centrodestra, accusato di aver dato l'ok alla rimozione senza alcuna informazione preventiva e nessun confronto in Consiglio.

Una scelta definita da tutte le forze di minoranza come "grave e autoritaria", ma soprattutto inutile dal punto di vista pratico. "Un gesto da regime, non da amministratori. Privare i cittadini di uno spazio di sosta e socialità, in una piazza di mercato, è un errore che sa più di resa che di governo del territorio", scrivono in una nota congiunta i consiglieri Isabella Martelli, Deana Panzarino, Marco Aragno, Emanuele Caddeo e Maria Piarulli. "Il disagio non si elimina togliendo le panchine – aggiungono – si affronta con servizi, presenza sul territorio e interventi concreti. Rimuoverle è solo un modo per non vedere più un problema che invece resta lì".

La richiesta dell'opposizione è ora duplice: da un lato che la Circoscrizione torni a utilizzare risorse e strumenti per affrontare le vere urgenze sociali, dall'altro che la Regione – responsabile delle politiche sanitarie – non resti a guardare. "Serve un cambio di passo, non scorciatoie propagandistiche – aggiungono i consiglieri –. Le fragilità si affrontano con progetti mirati e non a colpi di rimozioni simboliche".

Il Movimento 5 Stelle rincara la dose: "È una logica repressiva e inefficace: le persone che dormivano o stazionavano lì si sono semplicemente spostate su altre panchine a pochi metri di distanza. Il problema non si risolve con la ruspa ma con politiche di inclusione e sostegno". Inoltre, secondo i pentastellati la giustificazione usata, ovvero la lotta al degrado, non reggerebbe: "Anche altrove, in Circoscrizione , si vedono scene simili, dalle siringhe lavate ai Toret ai bivacchi notturni. Cosa si farà, si rimuoveranno tutte le panchine e le fontanelle?".

Ma il presidente Valerio Lomanto non ci sta e replica. La rimozione, spiega infatti, sarebbe avvenuta ormai tre settimane fa, su precisa richiesta di alcuni commercianti della zona, preoccupati per la situazione di degrado e insicurezza, a cui attualmente non sarebbe pervenuta nessuna critica . Gli esercenti avrebbero anche firmato una lettera congiunta in cui sarebbe stato richiesto proprio l'intervento della Circoscrizione.

"Quelle panchine – ha commentato Lomanto – venivano utilizzate da soggetti problematici che creavano insicurezza. Recentemente c'è stato persino un episodio di violenza contro una ragazza. Nessuno, tra i residenti, ha segnalato malcontento per la rimozione. Si tratta di una polemica sterile, che non tiene conto del disagio vissuto da chi lavora e vive nella zona".

Il presidente ha inoltre ricordato che sul lato opposto della piazza le panchine restano, e ha sottolineato come in passato fosse stata richiesta anche l'installazione di telecamere, senza ottenere però risposte "dalle stesse forze politiche che oggi criticano la rimozione delle panchine", spiega infatti Lomanto facendo riferimento all'assessorato del PD con delega alla Sicurezza. "Sappiamo che non è una soluzione definitiva, ma serviva un segnale. I cittadini devono riappropriarsi dei propri spazi", ha infine concluso.

Il caso è arrivato anche in Comune, dove la consigliera pentastellata Dorotea Castiglione ha preparato un'interpellanza rivolta al Sindaco Lo Russo e alla Giunta per conoscere il futuro della piazza. Le richieste interessano soprattutto le motivazioni che hanno portato alla rimozione delle panchine, se esiste un progetto di riqualificazione, in che modo sia stata consultata la cittadinanza e le associazioni di quartiere prima di procedere con tale intervento; quali azioni intenda intraprendere l'Amministrazione per ripristinare la piena funzionalità della piazza.

"Recentemente i cittadini ci hanno segnalato la rimozione delle panchine presenti in piazza Bottesini senza apparente preavviso o giustificazione pubblica – ha spiegato la consigliera Castiglione – Questa azione ha generato preoccupazione e malcontento tra i residenti, che vedono sottratto un elemento essenziale per la fruibilità dello spazio pubblico. Ed allora quali azioni intraprenderà l'amministrazione per restituire una piena fruibilità della piazza ai cittadini?".

Marco D’Agostino

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