Viabilità e trasporti | 18 luglio 2025, 18:15

Barca e Bertolla in trappola tra Tir e incroci killer, i residenti: "Serve un intervento urgente"

Carte incomplete, strade "fantasma" e pasticci burocratici: ora Comune e Circoscrizione provano a fare squadra per sbloccare la situazione

Immagine di archivio

Immagine di archivio

Segnaletica inefficace, tir che transitano in strade piccole, incroci pericolosi e carreggiate che sembrano uscite da un’altra epoca. Nei quartieri Barca e Bertolla la viabilità sembrerebbe essere diventata un problema quotidiano, tanto da spingere i residenti a chiedere a gran voce interventi urgenti.

"Da strada Settimo a strada San Mauro e da strada Settimo fino a Bertolla, in questo incrocio in particolare, si evidenzia un chiaro esempio di qualcosa che non rispetta assolutamente codice della strada - ha commentato Mario Sero, residente della zona -. Non ci sono passaggi pedonali, curve angolate molto pericolosi e doppi sensi di marcia in strade davvero ristrette. Sta diventando una situazione incredibile, almeno si metta un tampone".

Una denuncia condivisa anche dagli uffici sulla Mobilità del comune, dove il tema non sarebbe tanto la priorità quanto la complessità. Strada del Cascinotto e strada Abbadia, infatti, secondo alcune verifiche specifiche, non risulterebbero nemmeno registrate nel piano regolatore, rallentando qualsiasi tipo di intervento. Un cortocircuito amministrativo che ora si cerca di sbrogliare tra gli uffici di Viabilità e Urbanistica, valutando se si debba procedere con il riconoscimento ufficiale di alcune strade o con espropri per la messa in sicurezza.

Opzione semafori

Nel frattempo, tra le opzioni, potrebbe esserci l’ipotesi di installare nuovi semafori, giudicati dai tecnici la soluzione più immediata e compatibile con le norme: "Ci muoveremo su più fronti, sia per risposte immediate sia in prospettiva futura, cercando soluzioni contenute e mirate" ha spiegato Alberto Cecca della Divisione Infrastrutture da espletare nell’ambito del Dipartimento Grandi Opere Infrastrutture e Mobilità del Comune.

Anche la Circoscrizione 6 sarebbe al lavoro sul caso, raccogliendo proposte e segnalazioni dai cittadini. "Questo problema esiste da almeno 40 anni - ha dichiarato Enrico Scagliotti, coordinatore all'Urbanistica della Circoscrizione 6 -. Grazie all’impegno dei residenti, però, abbiamo pensato a soluzioni fattibili e realizzabili in tempi brevi. Stiamo studiando una nuova planimetria insieme ai residenti, il nostro ruolo vuole essere proprio quello di unire le richieste alle soluzioni. Ci sarebbe tanto da fare in quel quartiere, tra marciapiedi usurati e problemi di sicurezza, ma vogliamo costruire una bozza condivisa da portare in Comune. E parliamo di lavori quasi a costo zero".

"Viabilità complessa"

A confermare la complessità della situazione è l’assessore alla Manutenzione della Viabilità Francesco Tresso. "Quello che i cittadini riportano è un'esperienza che condiziona le loro vite da molti anni. Sono anni che facciamo sopralluoghi sul posto e si evidenzia una situazione complessa: curve ad angolo inadeguate, segnaletica mancante e una condizione generale molto datata - ha dichiarato Tresso -, ci saranno sicuramente espropri da fare per risolvere zone che sono di privati o in concessione, l'obiettivo è trovare una soluzione veloce e contenuta. Il problema vero sarà però trovare una soluzione efficace, che tenga conto del traffico pesante e della natura ad alto scorrimento di queste vie, il che aggrava ulteriormente la situazione".

"Dobbiamo provare anche soluzioni temporanee, capendo se l'idea dei sensi unici o altre valutazioni possono essere fattibili. In ogni caso ci vogliono proposte dalla Viabilità e bisogna integrare il tema nel nuovo piano regolatore, dovremo quindi lavorare insieme. Ci saranno costi da sostenere per espropri e altri ostacoli da superare. Oggi non abbiamo soluzioni definitive, ma dobbiamo almeno definire i paletti su cui iniziare a lavorare", ha infine concluso Tresso.

Marco D’Agostino

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium