Scuola e formazione | 18 luglio 2025, 10:05

Nel Rettorato di via Po si fa colazione in mezzo ai ghiacciai: "Testimoni della crisi climatica"

Inaugurata con caffè e biscotti la mostra contenitore, che accende un faro sulla crisi che vive questo ambiente

Nel Rettorato di via Po si fa colazione in mezzo ai ghiacciai

Nel Rettorato di via Po si fa colazione in mezzo ai ghiacciai

La gigantografia dello scatto di Vittorio Besso del Ghiacciaio del Lys, sul Monte Rosa, accoglie i visitatori nel Rettorato di via Po. Nel cortile dell'Ateneo da questa mattina è visitabile l’installazione interattiva multimediale “2025 I Ghiacciai. Testimoni della crisi climatica”.

Colazione tra i ghiacciai 

Una mostra contenitore culturale, a cura di Marco Giardino e Giovanni Mortara con la supervisione di Giulia Carluccio, che ha inaugurato un nuovo appuntamento delle Colazioni in Rettorato. E decine di persone hanno deciso di prendere parte al breakfast con talk - con sonorizzazione live a cura di Luca Morino e Andrea Ferroni - iniziando così la giornata tra suoni, proiezioni e racconti di chi ogni giorno studia i cambiamenti in alta quota. 

"Testimoni della crisi climatica"

"Questa esposizione - ha spiegato la pro Rettrice Giulia Carluccio - mette al centro i ghiacciai: un tema importante, perché sono testimoni della crisi climatica che stiamo attraversando. Le foto storiche come quella del Lys entrano in dialogo con altre foto, testimonianza dei cambiamenti, così come con i dati scientifici che entrano in profondità". "Questo progetto vuole essere un dialogo, che si rivolge non solo nostro Ateneo, ma alla cittadinanza tutta" ha concluso.

Alpissima sotto i portici

"I nostri ghiacciai - ha aggiunto l'assessore alla Montagna Francesco Tresso - sono dei malati gravi e bisogna tenerne conto. Torino è una città che ha un legame forte con le Alpi, ma dovremmo rafforzare ulteriormente il contatto con valli". "Torino - ha aggiunto - è anche la città di fiumi, che sono il cordone naturale con le montagne. Ad ottobre sotto i portici di via Po ci sarà "Alpissima", un'iniziativa con cui la città incontra le Alpi attraverso i prodotti dell'enogastronomia e artigianato: vorremo fare dei panel di approfondimento con l'Università, perché le valli sono una realtà prossima".

I temi

La mostra, visitabile fino all’8 settembre, vuole stimolare una riflessione dell’attuale stato di crisi di questo ambiente e delle mutate condizioni climatiche del nostro pianeta. Il percorso si sviluppa intorno a tre temi chiave: percezione, per risvegliare la sensibilità e la memoria dei ghiacciai attraverso immagini storiche, fotografie e narrazioni; conoscenza, per comprendere scientificamente il cambiamento in atto con dati, strumenti e tecnologie di ricerca glaciologica; consapevolezza, per evidenziare l’impatto reale del climate change sulle nostre vite, i rischi e le nuove sfide della montagna che cambia. 

L'esposizione 

L’allestimento multimediale offre un’esperienza diversificata e interattiva: varcando l’ingresso di via Po, a ogni passo il visitatore “fonde” simbolicamente il ghiaccio interagendo con una video installazione che dà forma all'azione dell’uomo sul clima e sull’ambiente. Le gigantografie che riproducono le immagini dell’archivio storico del Comitato Glaciologico Italiano, messe a confronto con immagini più recenti, danno poi modo di riflettere sul drammatico arretramento dei ghiacciai.

I pannelli tematici, collocati sotto il porticato del cortile, propongono un approfondimento attraverso testi divulgativi, letterari, immagini e contributi digitali accessibili tramite QRode. Infine, nello spazio della Galleria UniVerso, una serie di video raccontano l’attività e la storia del Comitato attraverso suoni, testimonianze e narrazioni. 

Cinzia Gatti

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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