Eventi | 23 luglio 2025, 12:20

Con “I Musicanti” il Museo del Risorgimento apre le porte alla musica

Una rassegna estiva per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura e riscoprire la canzone d’autore

Con “I Musicanti” il Museo del Risorgimento apre le porte alla musica

Con “I Musicanti” il Museo del Risorgimento apre le porte alla musica

A Torino, il portico del Museo del Risorgimento si trasforma in un inedito spazio culturale e musicale. Ed è qui, su un grande tappeto raffigurante il Gioco dell’Oca del Risorgimento, che è andata in scena la prima puntata de “I musicanti”, rassegna estiva ideata per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura in modo informale e coinvolgente.

Il progetto, promosso dal Museo del Risorgimento e realizzato in collaborazione con l’Associazione Indiependence grazie al sostegno della Circoscrizione 1, propone una serie di appuntamenti che si snoderanno per tutta l’estate. L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre la distanza tra la cittadinanza e gli spazi culturali spesso percepiti come inaccessibili; dall’altro valorizzare la canzone d’autore, riportandola al centro della scena cittadina.

Molti torinesi non sono mai entrati in questi luoghi, visti come ‘templi sacri’, totem inavvicinabili dell’arte, della musica e della memoria storica”, commenta Ilaria Gritti, consigliera della Circoscrizione 1. “Con questa rassegna vogliamo rompere le barriere, offrendo esperienze culturali aperte e vive, che parlano alle persone nei luoghi che abitano ogni giorno”.

“I musicanti” è anche un omaggio a una tradizione importante per la città: quella della canzone d’autore che, a partire dagli anni ’50, ha trovato proprio a Torino un fertile terreno con l’esperienza dei Cantacronache. Un movimento che ha rivoluzionato il modo di scrivere e vivere la musica, lasciando un’eredità che continua ancora oggi a ispirare artisti in tutta Italia.

ph.ver.

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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